“Il primo gol a San Siro il momento più bello da quando sono all’Inter. Mi ricordo l’urlo dei tifosi”, gli stessi tifosi che hanno tempestato di domande Stefano Sensi attraverso i canali social ufficiali dell’Inter, in un ambio botta e risposta con il giocatore nerazzurro. “Mi hanno venire la pelle d’oca, è stato magnifico. L’ingresso in campo nella prima giornata di campionato, vedere lo stadio pieno e nerazzurro, mi ha fatto venire i brividi, è stata un’emozione grandissima. Quando sono arrivato è stata un’emozione strana. Conosci questa squadra come un top club, ma quando sei dentro capisci che è ancora più grande, organizzato”.
L'arrivo in nerazzurro
Arrivato la scorsa estate, l'ex centrocampista del Sassuolo in maglia nerazzurra ha vissuto un inizio davvero fantastico, diventando indispensabile nell’idea di calcio di Antonio Conte, prima di fermarsi con una serie di infortuni che hanno poi caratterizzato la sua stagione fin qui. “Prima di farmi male nella gara con la Juve è stato il mio momento migliore. Venivo dai gol, da buone prestazioni, avevo continuità. Sin dal ritiro mi sono allenato con un’intensità diversa. I miei miglioramenti sono dovuti al mister. Ho vissuto male il periodo degli infortuni, penso siano una cosa negativa per un giocatore. Vedere i tuoi compagni che si allenano e giocano e tu che resti in tribuna, non è bello. Adesso sono contento di stare bene, mi lascio questo periodo alle spalle”.
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Sui rapporti con la squadra: “Qui vado d’accordo con tutti, siamo una squadra unita. Barella? Andiamo d’accordo. Ci conoscevamo da prima, in campo ci troviamo bene, poi gli allenamenti ci aiutano ad approfondire la conoscenza e ci troviamo bene in campo. Con Brozovic e Handanovic andiamo molto d’accordo. La partita più bella che si è giocata? Inter-Milan, il nostro derby e Barça-Madrid. Sono le più belle che ci siano”.
Proprio sul Barcellona, squadra che lo scorso dicembre ha eliminato definitivamente i nerazzurri dalla Champions League, ha aggiunto: “Venendo da un club più piccolo vedi una salita che ti ha portato al Camp Nou. E’ la squadra che mi ha sempre impressionato di più e ho sempre seguito". Nessun dubbio poi, alla domanda sui tre centrocampisti migliori di sempre: "Pirlo, Iniesta e Xavi. Xavi è sempre stato il mio idolo sin da bambino, ho sempre guardato lui. Pirlo e Iniesta perché sono stati magnifici e sono i più forti”.
E infine, un messaggio a tutti i tifosi in un momento così difficile (tutte le news dal mondo): “In questo momento vi ricordo di rimanere a casa, è l’unica arma contro il coronavirus. Saluto tutti, spero stiate tutti bene, vi mando un abbraccio e speriamo che questo momento passi in fretta”.