Emmanuel Frimpong non è un personaggio scontato. A partire dalla sua carriera, un regolare climax discendente dall’inizio alla fine: prima le giovanili nell’Arsenal, poi la prima squadra, i prestiti in Inghilerra e il pellegrinaggio per gli angoli d’Europa meno visibili sulla mappa del calcio, perso fra Russia, Svezia e Cipro. Fino ad arrivare al ritiro a soli 27 anni: colpa di un legamento che continuava a rompersi e che ha finito per togliergli la voglia di tornare ad allenarsi tutte le mattine.
Come non lo è stata la sua carriera, banali non sono nemmeno le sue dichiarazioni. Specialmente le ultime, rilasciate a al sito russo Sport24, ed in cui ha ripassato il suo periodo passato a giocare in Russia, nell’Ufa. Partendo dalla sua sorpresa nello scoprire gli usi e costumi locali: “I calciatori russi sono sempre in forma. Bevono vodka al mattino, ma poi corrono come Usain Bolt”, ha detto.
L’alcol, però, non mancò neanche a Frimpong, stando ai suoi racconti. “Ad Ufa nel tempo libero giocavo alla Playstation, chiamavo al telefono la mia famiglia, parlavo con belle ragazze e bevevo vodka con loro”, ha dichiarato.
“Ho avuto molti momenti folli lì! Una volta prima di una partita decisi di uscire. Non credo di essere un alcolizzato, ma decisi di bere un po’. Mi addormentai in un ristorante e dormì lì per sette ore. La sera qualcuno venne da me e mi disse che dovevo andare. Mi chiesero di prendere un taxi, ma io ero troppo ubriaco anche solo per dare il mio indirizzo. Questa è solo una storia, altre non posso raccontarle!”.
Oggi Frimpong ha 29 ed un futuro da costruire, fuori dal calcio: “Ora sto pensando di diventare un comico, penso che molte persone verrebbero ai miei spettacoli”. Anche se, fra il serio e il faceto, ammette di avere anche un piano B: “Voglio tornare ad Ufa e fare l’attore porno con 20 ragazze!”. Insomma, che scherzi o che faccia sul serio, la carriera da calciatore di Frimpong ci ha insegnato che i colpi di scena sono sempre all’ordine del giorno.