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Data: 01/10/2019 -

La promessa e la doppietta a Madrid: Emmanuel Dennis, l'illusione del Brugge

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Aveva promesso un tatuaggio in caso di gol al Bernabéu, adesso dovrà farne due. La notte di Madrid è quella di Emmanuel Dennis Bonaventure, nigeriano classe 1997 che con una doppietta ha illuso fino all'87' il Brugge di poter vincere in casa del Real Madrid, salvato solo dalle reti di Sergio Ramos e Casemiro dalla seconda sconfitta su due nel girone.

Solo nove minuti per scrivere la propria storia e dare il via alla notte dei sogni. Nessuno ci aveva messo così poco a segnare una rete al Bernabéu in Champions League dal 2007, quando Galletti dell'Olympiacos segnò addirittura al 7'. Approcci fondamentali per fare la differenza in uno stadio in cui non capita tutti i giorni di giocare: e infatti in entrambe le azioni da gol Dennis ha avuto quell'attimo di esitazione, quell'emozione mischiata alla paura di sbagliare che l'ha fatto quasi inciampare per due volte, senza fargli però perdere equilibrio e concentrazione per battere Courtois. Attimi di magia per un primo tempo in cui si è sentito lui la star del Bernabéu, un po' come se avesse lasciato il segno come faceva fino a due stagioni fa Cristiano Ronaldo, che non si è preoccupato di imitare dopo una delle due realizzazioni.

Ha giocato da seconda punta, ma in carriera ha ricoperto tutti i ruoli dell'attacco. Esterno, centravanti mobile, spalla per un'altra punta, fisica o rapida che sia. Uno dei jolly di un Brugge capace di stupire e di andare a pescare talenti in giro per l'Europa. Per il nigeriano è dovuto andare a bussare in Ucraina alla porta dello Zorya Luhansk, stavolta più veloce dello Shakhtar a portare un talento esotico.

Emmanuel Dennis WIKI.jpg

Due gol per la liberazione, nel giorno dell'indipendenza della sua Nigeria: solamente due connazionali prima di lui avevano segnato al Real, Yussuf con la Dynamo Kiev e Obiorah con la Lokomotiv, ma nessuno con una doppietta. Doppietta che lo consacra in una notte destinata a rimanere nei suoi ricordi ma anche nella sua pelle. Per un doppio tatuaggio che è diventato all'improvviso la promessa più bella e facile da mantenere. 



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