99, 157 e 184. Nessun ordine numerico oscuro o quotazioni di mercato oversizie. Sono i numeri (relativi ai giorni di digiuno dei tre marcatori di serata) che oggi sono comparsi sulla ruota di Bari al San Nicola, dove i biancorossi di Fabio Grosso hanno avuto ragione del Brescia per 3-0. Ritorno alla vittoria dopo tre pareggi, quota 50 punti agganciata e settimo risultato utile consecutivo. Merito di una prova di qualità e quantità, e di tre marcature tornate nel tabellino marcatori dopo lungo tempo: quelle di Nenè, Riccardo Improta e Karamoko Cissè. Tre volti, tre attaccanti per un attacco lanciato all'assalto del Brescia. Con i frutti sperati. Nel segno del tre. E qui tornano in ballo i numeri: che fanno rima con la parola fine sui “digiuni” da gol.
Quanti? Ovviamente tre. Dal 16 dicembre 2017 non trovava la porta Nenè: centro a Perugia nel blitz per 3-1 che aveva portato la formazione di Grosso nei piani altissimi, prima di un periodo non semplicissimo con cinque partite senza vittorie. “Quest'anno ho fatto tre reti tra coppa e campionato, ma quello di Perugia ad esempio (vittoria per 3-1, ndr) è stato pesante” aveva rimarcato il brasiliano ai microfoni di gianlucadimarzio.com. Oggi ha chiuso i giochi irrompendo su cross di Improta e firmando il 3-0, ma siamo certi che quello del35enne ex Cagliari e Spezia era però solo un languore, se confrontato con la fame di gol di Improta e Cissè: l'ex Salernitana non andava a segno dal 20 ottobre, nel 4-2 al Cittadella. Un avvio di stagione lampo, il suo, con 8 reti nei primi due mesi di campionato: poi il buio davanti alla porta avversaria, con tanta quantità e nessun guizzo decisivo.
Al minuto 8 ha preso il tempo a Curcio su spizzata di Nenè: destro al volo angolato, Minelli battuto e corsa sotto la curva Nord. A cancellare cinque mesi senza gioie. All'epoca chi già cercava di ritrovare il sorriso era Cissè: gladiatore generoso, fin qui solo una doppietta contro la Ternana a settembre, poi tante partite spalle alla porta e nessuna esultanza. Al 30' di Bari-Brescia l'addio al digiuno: assist del solito Nenè e botta precisa nell'angolo basso alla sinistra di Minelli, agevolato anche dalla deviazione di Gastaldello.“I gol arrivano quando meno si cercano, era importante che oggi segnassero e sono contento per loro: abbiamo bisogno delle reti di tutti” è il mantra di Grosso, uno che raramente si scompone. Nemmeno quando, come questa sera, ritrova tre tenori del suo attacco per altrettanti squilli.