Sette secondi per sbloccare un semplice derby di Lega Pro, portare in vantaggio la propria squadra e… entrare nella storia del calcio italiano. Questo sabato pomeriggio, Luigi Canotto del Melfi, difficilmente lo dimenticherà.
Sì, perché il gol che ha messo a segno oggi nella partita contro il Matera è il più veloce del calcio professionistico italiano. Battuto Paolo Poggi che, in Piacenza-Fiorentina nel 2001, impiegò poco meno di 9 secondi per battere Manninger e detiene ancora oggi il record per il gol più veloce segnato in Serie A. Prima di lui questo particolare primato apparteneva a Marco Branca che, in Udinese-Fiorentina del 1993, segnò dopo 9,1 secondi.
Non gioca in Serie A, ma Luigi Canotto è riuscito nell’impresa di fare meglio sia di Branca che di Poggi. Da oggi, il record per il gol più veloce segnato tra i professionisti, appartiene a lui. Sono bastati 7 secondi a questo ragazzo del ’94 per aggiornare il primato e spazzare via tutti i record precedenti. Decisivo uno schema studiato da calcio d’inizio: due giocatori a toccare il primo pallone, lancio lungo immediato e inserimento fulmineo di Canotto che senza pensarci due volte tira in porta da posizione parecchio defilata. Un tiro potente, preciso, che si è infilato sotto la traversa. Un mix di tecnica, forza e… anche un pizzico di fortuna. Quella fortuna che gli permette di scrivere il suo nome nella storia del calcio italiano.
Sì, perché questo record è destinato a restare soltanto nei confini del nostro calcio. L’impresa straordinaria di Canotto è servita per battere tutti i gol lampo della storia del professionismo italiano, ma per innalzarsi a livello mondiale serve ben altro. Il 7 novembre 2009, infatti, Nawaf al Abed impiegò appena 2 secondi per sbloccare la partita tra Al-Hilal e Al-Shoalah. Il trequartista arabo calciò in porta direttamente dal centrocampo dopo il fischio d’inizio dell’arbitro, sorprendendo il portiere che era fuori dai pali.
Riuscirà mai qualche altro calciatore a far meglio di lui nella storia del calcio mondiale? Magari Canotto proverà a superare anche questa sfida, per ora si accontenta di aver battuto il record del calcio italiano. Perché per scrivere la storia basta poco, appena 7 secondi.