38 anni dopo Erasmo Iacovone “rivive” sulle magliette del Taranto
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Data: 06/02/2016 -

38 anni dopo Erasmo Iacovone “rivive” sulle magliette del Taranto

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“Si può piangere per un calciatore? Ai tempi avevo quasi 15 anni e marinai la scuola per andare ai funerali … Fu allora che mi accorsi che quell’uomo mi aveva permesso di sognare”. Prendiamo in prestito le parole dello scrittore tarantino Cosimo Argentina su Avvenire per ricordare Erasmo Iacovone, calciatore del Taranto ucciso in attività nel 1978, a 25 anni, quando investito da un pregiudicato in fuga su auto rubata.  Iacovone è uno degli eroi indimenticati del calcio di provincia. Ottimo calciatore, amato ed indimenticato da una città, Taranto, e da un popolo di tifosi che ancora oggi dopo 38 anni lo venera ed ama ancora come nessun altro. Domani, in occasione della sfida interna contro l’Isola Liri, in programma nello stadio a Iacovone intitolato, il Taranto scenderà in campo con il volto della sua icona stampato sulle magliette e le divise saranno caratterizzate dalle seguenti date: 6-2-1978 e 6.2.2016 con la dicitura “38 Anni nel tuo ricordo”. Quella nottte Il calciatore perse alla vita mentre era alla guida della sua Citroen Dyane all’una di notte, in un fatale scontro frontale della sua autovettura con un’Alfa Romeo che correva con fari spenti, guidata da un ladro d’auto inseguito dalle volanti della Polizia.
Nato a Capracotta il 22 aprile 195, in campo Iacovone era un autentico guerriero: passato da Tivoli, Carpi, Lodi e Trieste, arrivò a Taranto nel 1977. In riva alla città dei due mari fu capocannoniere della serie B,  e sotto la presidenza di Giovanni Fico, riuscì a far sognare alla piazza anche la serie A, in un campionato spumeggiante chiuso poi all’ottavo posto in classifica.  Il 6 febbraio 1978 giocò la sua prima partita, in casa contro la Cremonese. Iacovone si batte come un leone cercando la via del gol. Non trovò il gol per le prodezze del portiere ospite Ginulfi.  Un amico quella sera lo invita a uno spettacolo di cabaret. Sulla statale Taranto-Lecce una  Alfa Romeo 2000, rubata  e guidata da un certo Marcello Friuli, centra in pieno l’auto di Iacovone . Il corpo dell’eroe della “Salinella” fu ritrovato a circa 50 metri dall'incidente. 38 anni dopo, Taranto lo ama ancora come quel giorno e come la data dei suoi funerali, quando una folla sterminata accompagnò Iacovone dalla chiesa San Roberto Bellarmino alla Salinella.
L’iniziativa è stata organizzata dal Taranto FC in collaborazione con il Taranto Point di Marco Cascarano ed è finalizzata al sostegno dei bambini e adolescenti affetti da autismo ed altre disabilità correlate. La Società del presidente Elisabetta Zelatore ed il punto vendita ufficiale rossoblù devolveranno alla Cooperativa Sociale Logos (con sede in via Genova 27 a Taranto) il ricavato della vendita all’asta di cinque maglie ufficiali da gioco che saranno indossate dalla squadra ionica nel prossimo match di Isola Liri.
LUCA GUERRA

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