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Il Lecce denuncia l’agente di Mancosu: il comunicato

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Il Lecce ha fatto sapere di aver denunciato Kael Grimaldi, il procuratore di Marco Mancosu.

Questo dopo gli eventi accaduti nella giornata di sabato a margine della conferenza stampa dell’allenatore del Lecce, Baroni, in vista della prima sfida ufficiale della stagione contro il Parma.

Intervistato sulla questione Mancosu, in partenza dal Lecce, Baroni ha detto: “E’ una situazione esclusivamente tra calciatore e società. La società a me ha comunicato che il giocatore non fa più parte del progetto tecnico, ma non ci sono valutazioni tecniche”.

 

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Marco Mancosu, infatti, era stato dichiarato sul mercato anche dal presidente Sticchi Damiani, che aveva anche ribadito che il giocatore, in attesa di una sua sistemazione, non avrebbe più giocato partite ufficiali con la maglia del Lecce.  

L’U.S. Lecce S.p.a. con riferimento ai contenuti pubblicati sulla pagina Instagram riferibile al sig. Kael Grimaldi in data 14 agosto 2021 intende denunciare quanto avvenuto agli organi competenti. 

“A seguito della intervenuta richiesta del calciatore Mancosu Marco di essere ceduto ad altro Club, comunicata direttamente già da tempo all’allenatore Marco Baroni e successivamente al presidente Saverio Sticchi Damiani dopo il rientro da una trasferta in Olanda, si conveniva con l’entourage del giocatre stesso di comunicare l’interesse di tutte le parti a valutare alcune opportunità di mercato. In tale ottica si conveniva che lo stesso calciatore non avrebbe partecipato precauzionalmente alle prossime gare ufficiali. Tale intesa veniva sancita tramite lo scambio di messaggi telefonici prodotti. Una volta tenutasi la conferenza stampa, secondo i termini concordati, il procuratore del calciatore sig. Kael Grimaldi, rendeva pubblici contenuti, immediatamente ampiamente riportati dagli organi di informazione, gravemente lesivi dell’onore e della professionalità del Direttore Generale dell’Area Tecnica del Lecce sig. Pantaleo Corvino- il quale ha già provveduto a denunciare l’accaduto presso le deputate sedi- atteso il rifiuto di accondiscendere ad ulteriori richieste non preventivamente concordate”.