Ghirelli racconta la eSerieC: “Così ci avviciniamo alla generazione Z”
Il presidente della Lega Pro sugli esports: “I giovani si aspettano qualcosa di più rispetto alla tradizionale partita da 90 minuti”
Lo scorso weekend si è disputato il secondo torneo esports della Lega Pro, ribattezzato con il nuovo brand della eSerieC. La Serie C è stata la prima divisione ad entrare in questo nuovo settore, già dal 2019 con la eSuperCup. “Gli eSports rappresentano uno dei principali strumenti con i quali intendiamo riappropriarci del dialogo con la GenZ” ha commentato Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, a Gianlucadimarzio.com”.
“L’intero ecosistema calcistico sta infatti perdendo il contatto con i giovani, che si aspettano qualcosa di più rispetto alla tradizionale partita da 90 minuti. – spiega Ghirelli – Perché i nostri club possano evolversi assieme ai giovani, è necessario che amplino il proprio raggio d’azione, mantenendo il focus sull’attività sportiva ma, allo stesso tempo, contemplando nelle proprie strategie di crescita iniziative digitali e collaterali dedicate a questo specifico target”.
Una nuova edizione che ha visto la partecipazione di 11 squadre (ha vinto il Palermo) con i propri giocatori rispetto ai 60 team che partecipano al campionato reale. Secondo Ghirelli “ogniqualvolta si decide di entrare in un nuovo mercato subentrano delle complessità, è fisiologico. Il compito della Lega Pro è quello di semplificare, puntando sulla formazione, fornendo ai club il giusto know how che gli permetta di comprendere al meglio le possibilità legate agli eSports e siano liberi di muoversi in questo mondo implementando quanto di più consono per le loro realtà. Per questo la Lega Pro nel corso di questi due anni ha avviato partnership importanti con la società eSports Academy di Mattia Guarracino, con l’Associazione Italiana Avvocati dello Sport, rappresentata da Domenico Filosa e Francesco Cerotto, e con OIES, l’Osservatorio Italiano eSports”.
Per l’occasione, è stato lanciato un nuovo brand “eSerieC” come avviene principalmente nelle divisioni maggiori e nei tornei di spessore, quindi una posizione che promette spettacolo ma soprattutto novità per il futuro: “Ogni torneo organizzato da Lega Pro è una piattaforma di visibilità centralizzata all’interno della quale i club di C possono convogliare le loro fanbasee dare risalto ai partner e ai propri ePlayer. -commenta il presidente – La eSerieC può diventare lo spazio dove queste piattaforme assumono sempre più rilevanza all’interno del panorama eSports nazionale”.
Le piattaforme
Le piattaforme: sono questi i nuovi beni che le aziende utilizzano per entrare al meglio in questo settore tanto che la Lega Pro ha lanciato il suo nuovo canale Twitch targato eSerieC. Una digitalizzazione al passo con i tempi dati dal Covid-19 che ha reso tutto più fruibile in forma virtuale. Un virtuale che però con i vaccini e la riduzione dei casi dovrebbe lasciare il campo al ritorno alla normalità che tutti ci aspettiamo e chissà ad un grande evento con il pubblico anche se “Il Covid-19 potrebbe aver cambiato i paradigmi di partecipazione alle manifestazioni “, dice Francesco Ghirelli, secondo il quale “non è detto che la ritualità nella fruizione dei grandi eventi ritorni come prima. La sfida che si apre è essere in grado di rispondere alle rinnovate esigenze dei nostri tifosi. Certo che un evento con il pubblico permetterebbe di avvicinarci fisicamente alla GenZ, non avvezza allo stadio, e di massimizzare le attivazioni con i nostri partner”.
Insomma una Generazione Z che chiede e sprona varie aziende ad entrare in questa ottica di digitale, in un momento in cui è proprio la trasformazione digitale ad essere il fattore dominante delle aziende. Una forza molto dinamica, che potrebbe portare le stelle reali della Lega Pro in un videogioco come già avviene in Inghilterra o in Germania: “Dovremo essere bravi a giocarci le nostre carte -commenta Ghirelli. – I right holders sportivi vogliono tutti diventare partner dei produttori dei videogames, il mercato è molto competitivo. Se ci sarà la possibilità, certamente Lega Pro sarà lì a coglierla”, conclude Ghirelli.
a cura di Francesco Cicculli