Cristian Chivu
La conferenza stampa dell’allenatore dell’Inter, Cristian Chivu, prima del match contro l’Udinese.
L’Inter torna subito in campo per la seconda giornata di Serie A. Domani sera a San Siro i nerazzurri ospitano l’Udinese, reduci dal pareggio d’esordio, mentre la squadra di Cristian Chivu arriva dal convincente 5-0 rifilato al Torino, firmato da Thuram (doppietta), Bastoni, Lautaro e Bonny.
Nella conferenza stampa di vigilia, l’allenatore ha messo in chiaro i concetti fondamentali che vuole rivedere dai suoi uomini: mentalità, disciplina e capacità di interpretare le diverse situazioni di gara.
Tra i temi toccati anche il ritorno di Calhanoglu, la crescita di giovani come Pio Esposito, le possibili varianti tattiche con tre attaccanti e la gestione delle rotazioni, soprattutto in vista degli impegni ravvicinati tra campionato e Champions League.
Chivu ha poi sottolineato come l’Udinese resti un avversario insidioso per struttura fisica e organizzazione, richiamando i suoi alla massima attenzione.
Per l’allenatore nerazzurro la priorità è confermare quanto visto contro il Torino: “La cosa più importante è mantenere lo stesso atteggiamento e la stessa mentalità. Su altri aspetti c’è ancora tanto da migliorare, ma la base deve rimanere quella”.
Sul ritorno di Calhanoglu, Chivu si è mostrato soddisfatto: “È un giocatore determinante per noi. Ha dimostrato sin dal primo giorno di allenamento di voler rientrare con la giusta voglia e la mentalità corretta. Ha lasciato alle spalle la scorsa stagione ed è pronto a dare un contributo importante”.
Spazio anche per un commento sulla convocazione di Pio Esposito in Nazionale: “Lo conosco da anni e so che ha i piedi per terra. È un ragazzo che ama le sfide e affronta tutto con l’umiltà giusta. L’esperienza in Serie B lo ha formato e ora può vivere con entusiasmo questa nuova fase della sua carriera”.
In vista della lunga stagione, Chivu ha ribadito un principio chiaro: “Giochiamo ogni tre giorni, quindi ci sarà spazio per tutti, ma conta sempre la meritocrazia. I posti vanno guadagnati in allenamento e l’obiettivo è mantenere un livello alto e costante”.
Su Frattesi: “Per caratteristiche lo vedo come mezzala d’inserimento, ma può ricoprire anche il ruolo sotto punta. Nasce come centrocampista di movimento e questo ci aiuta anche in fase difensiva. È un giocatore duttile che saprà adattarsi alle nostre esigenze”.
Infine, un’analisi sull’avversario di domani: “L’Udinese è una squadra fisica e ben organizzata. Lo scorso anno ha mostrato di avere un’identità chiara e quest’anno mantiene caratteristiche simili. Per questo serviranno mentalità, qualità e attenzione in ogni fase di gioco”.
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