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Data: 01/01/2017 -

Verona, prima rete tra i professionisti per Boldor, il "pupillo" di Totti e De Rossi

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"Rega', questo è il nuovo Chivu". A distanza di due anni cambiano gli accenti, ma non la sostanza, e a Verona, stadio Bentegodi, hanno anche assistito al primo gol in carriera di Deian Boldor, il gigante di Timisoara. Nella precedente gara con il Carpi Deian aveva fatto le prove generali e appena un turno dopo si è fatto trovare pronto al grande appuntamento: "Dedico la rete alla mia famiglia e al mio procuratore Pietro Chiodi". Gol alla prima da titolare in campionato, ma non è questo che ha stupito tutti durante Verona-Cesena. Quel ragazzo fino ad ora trascurato ha dimostrato una personalità e una determinazione solo intuiti: chiedete al povero Milan Djuric per credere.

Il segreto? Qualità fisiche e atletiche, certamente, ma anche una maturità e un'intelligenza non comuni per un ragazzo della sua età. Non molla niente Deian. L'allenamento quotidiano con un giocatore "illegale" come Pazzini sta accelerando il suo percorso di crescita. "Il 'Pazzo' lo vedevo in tv quando ero piccolo" - ha dichiarato Boldor qualche settimana fa - "Mi piaceva perché segnava in tutti i modi. Ora lo devo marcare in allenamento, è un grande. E' un esempio per noi giovani". Ma il primo a battezzare Deian fu Francesco Totti. Quel ragazzino rumeno di 16 anni entrò subito nelle simpatie del "capitano" e di Daniele De Rossi: "A Francesco ho mandato anche gli auguri per i suoi 40 anni, è un calciatore incredibile e aver potuto giocare contro di lui era un sogno che si è realizzato". Boldor ha fatto tutta la trafila delle giovanili della Roma e nel 2013 è stato eletto miglior difensore del Viareggio.

Compagni di squadra? Il ventunenne rumeno ha fatto coppia con un certo Alessio Romagnoli e a Roma era ben voluto da tutti. In squadra è cresciuto con i vari Capradossi, Mazzitelli, Caprari, Ricci, Pellegrini, Verde... Idolo e modello di riferimento non poteva che essere Cristian Chivu. Deian chiama spesso l'ex difensore di Roma e Inter per farsi dare consigli. Punti in comune? Se Chivu era in grado di interpretare il doppio ruolo (anche terzino) , Boldor è invece un centrale puro, di quelli moderni. Mancino con un fisico imponente, merce rara e sempre più richiesta. Deian è anche capitano dell'Under 21 rumena: 14 presenze e 1 rete. Il Bologna non se l'è fatto scappare e l'ha acquistato lo scorso giugno dal Virtus Lanciano. In fila questa estate c'era anche il Nottingham Forest, ma inglesi e rossoblù non hanno trovato l'accordo. A spuntarla è stata dunque l'Hellas: prestito con diritto di riscatto e controriscatto a favore dei rossoblu.

"Città stupenda e pubblico passionale", Boldor non ha risparmiato complimenti per la sua nuova realtà. In squadra è nata un'amicizia speciale con Daniel Bessa e il rapporto con Fabio Pecchia è ottimo. "Sono uno a cui piace combattere e ho dovuto sudarmi tutti i traguardi nella vita. Sono andato via da casa 10 anni fa per inseguire il mio sogno". Le "sgomitate" con Pazzini gli hanno permesso di conquistare un posto da titolare e chiudere il 2016 nel migliore dei modi. Caracciolo, Bianchetti e Cherubin sono avvertiti, dal 2017 avranno un agguerritissimo rivale in più per una maglia da titolare.



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