Lavori senza sosta, corsa contro il tempo, ma l'orizzonte comincia a tingersi di rossoblù. L'impresa è a due terzi dell'opera: uno stadio per la serie A in 3 mesi. Tutto dovrebbe essere pronto per il 27 agosto, ma in caso di ritardo la Lega ha già strizzato l'occhio al Cagliari. Curva Sud e Main Stand già colorate, nella Sardegna Arena continua invece a mancare il manto erboso: ancora pochi giorni prima di sentirne il profumo. Operai a lavoro sotto il sole cocente, ma i sorrisi non mancano: "Riposo una volta a settimana, se non è il sabato o la domenica è il lunedì. Il caldo si fa sentire, ma continuiamo a ripetere che qui c'è tutto: dall'acqua, al caffè, al gelato. Non manca nulla".
Un gioiellino che sta prendendo lentamente forma e che sarà pronto al debutto a tempo di record. Un ripasso? L'Impianto sarà dotato di 16.233 posti, e la realizzazione sta avvenendo nei parcheggi del vecchio stadio Sant'Elia, che riposo in attesa di risorgere dalla sue ceneri. La Sardegna Arena sarà interamente in acciaio, dotata di una Main Stand al coperto e spalti a ridosso del terreno. Quindici gli sky box e panchine all'inglese, all'interno della tribuna. Visione spettacolare da ogni settore, la distanza tra il campo e gli spalti sarà di poco più di 7 metri. All'interno della Main Stand stanno prendendo forma gli spogliatoi, le sale mediche e antidoping, una sala conferenze e una sala dedicata ai giornalisti. Prevista anche un'area Kids e tre sale Hospitality, per catering e ricevimenti. Costo complessivo di circa 8 milioni di euro. E in caso di ritardo, come detto, ci sarà comunque un aiuto dalla Lega: le prime due gare di serie A verranno giocate in trasferta, compreso il primo turno di Coppa Italia.
Una volta finiti i lavori ci sarà la visita della Commissione Provinciale di Vigilanza che ne verificherà la rispondenza al progetto. Poi la Sardegna Arena sarà realtà, pronta a ruggire come il vecchio Sant'Elia.
