Inter, Lazio, Napoli e poi il Lione in Europa League: per la Roma, domani, comincia un ciclo delicatissimo. Alla vigilia della sfida con i nerazzurri, Luciano Spalletti ha parlato così in conferenza stampa.
“E’ vero, sarà un periodo intenso, ma conviene pensare una partita per volta e valutare caso per caso. Di sicuro non faremo l'errore di pensare che ci sono partite più facili di altre” avvisa subito l’allenatore giallorosso. Che poi fa i complimenti al collega: “Pioli è un ottimo allenatore, ha trovato gli equilibri giusti cambiando qualcosa dal punto di vista tattico; anche se mancherà Miranda, avrà tante soluzioni. L'Inter è forte, ma siamo pronti ad affrontare una squadra vincente”.
Il futuro della Roma comincia a scoprirsi, almeno sulla vicenda stadio, dove ieri è arrivato il lieto fine: “Lo stadio è un risultato straordinario, il sindaco col dialogo ha saputo trovare la soluzione e ha svolto con grande competenza il suo lavoro. Dà forza alla città, non solo ai tifosi: è una questione di crescita. Sapevo che comunque la questione fosse in buone mani, Baldissoni lo conosco bene: si sarebbe trovata sicuramente la soluzione corretta, bravi tutti”.
Infine, tutto sulla partita di domani. “Manolas sta bene e giocherà. Contano i calciatori e bisogna tenere quelli più bravi. Sarà un duello uomo contro uomo su tutto il campo, quelli sugli esterni non saranno gli unici: l'Inter ha tanta qualità. Tanti rigori? L'anno scorso ne abbiamo avuto soltanto uno, ma nessuno ne ha parlato. Abbiamo una rosa forte e acquistato giocatori importanti, giocatori e società stanno lavorando benissimo. I tifosi della Roma, come ha dimostrato anche la vicenda stadio, possono stare tranquilli. Non scambierei Dzeko con Icardi, è il nostro centravanti. Non sempre i giovani, come Gerson e Gabigol, sono pronti fin da subito a questo campionato, serve tempo. Nel caso di Gerson c'è anche tanta concorrenza nel ruolo. Dzeko ed Emerson mie soddisfazioni? Io sono contento se la Roma conquista punti, devo pensare soltanto alla crescita della società”.
