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Data: 13/02/2017 -

L'amicizia con Petagna, la voglia di stupire ancora: primo gol di Cristante con l'Atalanta

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Ci sono due momenti fondamentali nella carriera di Bryan Cristante e, in entrambi, troviamo l' Atalanta come costante. Il primo è datato 6 gennaio 2014: esordio da titolare in Serie A con la maglia del Milan, a San Siro, proprio contro i bergamaschi. Ma soprattuto primo gol in rossonero, il definitivo 3-0 per la squadra allenata, quell'anno, da Massimiliano Allegri. Il secondo arriva poco più di due anni più tardi, questa volta con la maglia nerazzurra addosso: secondo gol nel nostro campionato, contro quel Palermo con cui aveva ottenuto la salvezza solo un anno fa. Strano incrocio di destini, come quello che lo lega ad Andrea Petagna.

Stessa età (21 anni), entrambi sono cresciuti nel vivaio del Milan. I due ragazzi sono finiti su tutti i giornali quando erano ancora minorenni, simbolo di un club (quello rossonero) che aveva rifiutato diverse importanti offerte sognando di vederli poi in prima squadra, insieme. I due hanno anche deciso di fare un tatuaggio, una scritta in arabo sul braccio che significa "pazzi". Cristante è diventato anche il più giovane calciatore ad esordire in Champions League. Poi, come per Petagna, sono iniziate le difficoltà.

Nell'estate 2014 la cessione al Benfica , un sogno. Purtroppo però, pochissime presenze, con un gol nella coppa portoghese. L'anno dopo, il centrocampista decide di restare in Portogallo, ma i quattro minuti giocati nel girone d'andata lo convincono a tornare in Serie A. La formula è quella del prestito, la destinazione un Palermo con l'acqua alla gola che lotta per non retrocedere. Il risultato è però lo stesso, solo 93 minuti giocati, distribuiti in cinque partite. Altro mercato, altro viaggio, di nuovo in Italia. In un Pescara che però, molto presto, si trova in grave difficoltà.

Cristante trova decisamente più spazio, 16 partite giocate in campionato, ma è già tempo di ripartire. L'Atalanta lo ha messo nel mirino per sostituire il partente Gagliardini: è fatta, prestito di un anno e mezzo (sempre dal Benfica) con diritto di riscatto. E chi ritrova nello spogliatoio? Proprio Petagna, anche lui arrivato a Bergamo per rilanciarsi con la cura Gasperini. L'esordio in casa col Cagliari, nel secondo tempo, è decisamente positivo, con il gol del 3-0 solo sfiorato. Poi, sette giorni più tardi, la prima firma in nerazzurro arriva al Barbera contro il Palermo. Si sa, l'allenatore nerazzurro fa giocare solo chi dà sempre il massimo in allenamento: Cristante è uno di questi, con un'infanzia a sognare e un unico obiettivo, quello di giocare in Serie A.

Lo scopo è questo, trovare continuità e poter far bene nel nostro campionato. Con l'amico Petagna finalmente ritrovato e tantissima voglia di stupire ancora.

Tags: Atalanta



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