Sembra esserci qualcosa di speciale nella leva '99 del calcio italiano. Il gioiellino è sicuramente "Gigione" Donnarumma, che a sedici anni ha conquistato la porta della San Siro rossonera e non l'ha più lasciata. Donnarumma è un predestinato, un grande talento ma non è l'unica promessa classe '99 del calcio italiano. La Nazionale Under 17 di Dal Canto disputerà dal 20 Marzo la fase èlite dell'Europeo in Georgia dove affronterà i padroni di casa, la Russia e la Bosnia. Donnarumma è ormai sotto età nel gruppo dell'Under 21 di Di Biagio ma tanti altri ragazzi di spessore possono svolgere un ruolo da protagonisti in Georgia. Qualcuno sta già bruciando le tappe trovando spazio in Primavera con compagni e avversari di uno, due o tre anni più grandi, come per esempio il terzino sinistro della Roma Luca Pellegrini o l'attaccante dell'Inter Andrea Pinamonti, che ad ottobre nel girone di qualificazione alla fase èlite dell'Europeo ha segnato due reti contro Bulgaria e Scozia. Ma chi è Andrea Pinamonti? Un ragazzo che non ha ancora compiuto diciassette anni ma che trasmette in campo sicurezza, serenità e la mentalità di chi non stacca mai gli occhi dai propri obiettivi. Andrea è nato a Cles, in Trentino, vicino a tante località frequentate dalle squadre di Serie A durante la preparazione estiva. Suo cugino Francesco è un terzino classe '94 dell'Anaune Val di Non, realtà che milita nel campionato di Promozione e che lo scorso 21 Luglio ha affrontato a Dimaro il Napoli in amichevole. Andrea inizia a giocare nell'Us Bassa Anaunia, a Denno, molto presto, però, è intercettato dai "radar" degli osservatori dell'Inter ma naturalmente prima del compimento dei quattordici anni d'età non è consentito il trasferimento fuori regione. Il primo club professionistico a puntare su di lui è il Chievo Verona, il suo percorso inizia nella categoria Esordienti ma dopo due stagioni l'Inter può finalmente portarlo a Milano e non si fa sfuggire l'occasione. Pinamonti è al centro di un derby a soli quattordici anni, l'Inter, infatti, deve battere la concorrenza del Milan per assicurarsi l'attaccante trentino. Si mette in mostra subito nei Giovanissimi Nazionali e conquista la convocazione in Nazionale Under 15, realtà in cui si fa conoscere per una tripletta contro la Romania. Il suo talento è esploso, però, la scorsa stagione quando negli Allievi Nazionali di Cauet Andrea ha realizzato dieci gol, vivendo l'avventura della squadra fino alla semifinale scudetto persa contro l'Empoli e diventando così un punto fermo delle Nazionali giovanili e, infatti, in Under 16 Pinamonti è protagonista con otto gol realizzati. Parliamo di un classico numero 9 molto abile nel ruolo di centravanti-boa, nelle sponde per i compagni, dotato di un tiro potente e preciso e di un'ottima tecnica di base che per caratteristiche ricorda il romanista Edin Dzeko. La sua struttura fisica è precoce, gli consente di avere qualità importanti nello scatto, nell'accelerazione, nel gioco aereo, può e deve migliorare ancora nel cinismo sotto porta e nella velocità sul breve. Il suo avviato percorso di crescita continua, nella stagione in corso Andrea si sta alternando tra la formazione Under 17 A e B, realtà con cui ha messo a segno cinque gol in nove gare e la Primavera, dove ha timbrato il cartellino tre volte in cinque partite tra campionato e Coppa Italia. L'Inter ci punta molto, l'osserva con grande attenzione, Pinamonti cresce senza montarsi la testa guardando sempre ai prossimi obiettivi, sia con la maglia nerazzurra che con quella della Nazionale.
Staff: Ciro Troise