KHOUMA BABACAR – L’assenza di Kalinic nell’attacco della Fiorentina probabilmente sarà solamente per la trasferta di Chievo. Saltata la trattativa con i cinesi del Tianjin Quanjian, Nikola Kalinic ha giurato amore (almeno fino a giugno) ai colori viola. Oggi pomeriggio però, causa squalifica, non guiderà l’attacco della Fiorentina, che sarà sulle spalle di Babacar. Sfumata la possibilità di essere il titolare dell’attacco viola per il girone di ritorno, il senegalese dovrà sfruttare le opportunità che Sousa gli metterà a disposizione.
Perché si: quando gioca titolare segna. Nove partite dal 1’ quest’anno e 6 gol. Al Bentegodi ha già segnato e poi il Chievo gli porta bene. A sedici anni segnò il suo primo gol da professionista proprio ai clivensi.
Perché no: la poca abitudine a giocare. Per lui solo 390’ in campionato. Chievo è un campo difficile per tutti. In più psicologicamente l’ormai prossima cessione di Kalinic in Cina (che presupponeva una maglia da titolare fino a fine stagione) e il successivo retromarcia del croato, potrebbero avere ripercussioni su un “giovane” 24enne da anni in attesa dell’esplosione definitiva.
ALBERTO GILARDINO – Alla ricerca del primo gol stagionale, Gilardino proverà a sfruttare la partita casalinga con il Sassuolo per suonare la 189esima sinfonia in Serie A. Dopo i sei mesi bui di Empoli, l’occasione diriscatto a Pescara, guidato dal suo amico ed ex compagno Oddo.
Perché si: non c’è stagione che Gila non segni in Serie A, quasi sempre arrivando a fine stagione in doppia cifra. Quest’anno è ancora a secco. Il Pescara si affida totalmente ai suoi gol per provare a salvare una stagione avara di soddisfazioni e lui, con tutte le maglie con le quali ha giocato in Serie A, non ha mai tradito. Se Gila cerca il primo gol stagionale, il Pescara vuole la prima vittoria “sul campo”. Quale occasione migliore per puntare su di lui?
Perché no: con Berardi il Sassuolo sembra essere tornato lo squadrone ammirato la scorsa stagione e per il Pescara, forse, non c’è avversario peggiore in questo momento. Contro il Napoli Gilardino ha mostrato tanta volontà e poco di più. L’esperienza e il senso del gol ci sono sempre, forse manca quella qualità dietro di lui per far sì che queste caratteristiche innate vengano sfruttate al meglio.
MAURICIO PINILLA - Dopo le cessioni eccellenti di Rincon e Pavoletti, il colpo nel mercato di gennaio del Genoa risponde al nome del cileno. Il gol in Coppa Italia contro la Lazio è l’ennesima perla di Pinilla. Contro il Crotone potrebbe giocare lui, visto che Simeone ha ancora i postumi della febbre che l’ha colpito in settimana. E per questo Juric potrebbe puntare sulla vena del cileno.
Perché si: il Genoa deve vincere e dare una sterzata alla serie negativa delle ultime settimane. La difesa del Crotone non è irreprensibile e l’esperienza del cileno potrebbe mettere in seria difficoltà il duo Ceccherini-Ferrari. In più “è caldo”, ha voglia e in questo momento di difficoltà Juric potrebbe usare queste motivazioni psicologiche per fare risultato grazie ai gol di Pinilla. Anche con Simeone titolare, l’ingresso in campo a partita in corso è certo, per questo rischiare di schierarlo titolare nella vostra squadra potrebbe essere la mossa vincente.
Perché no: seppur molto distanti come punti in classifica, quella di Marassi è una sfida salvezza. Entrambe le squadre vorranno vincere e potrebbe prevalere la paura di perdere, soprattutto nei genoani, alla ricerca di punti che possano smuovere una classifica ferma ormai da più di un mese. In più dopo mesi di inattività, 180’ in meno di 4 giorni potrebbero farsi sentire sulle gambe del cileno.
