Saperci mettere la faccia. Il vero merito di Gigi Di Biagio dopo la sconfitta dell’Under 21 contro la Repubblica Ceca. Un 3-1 che non solo fa mare al morale degli azzurrini, ma li mette su una salita rapidissima verso le semifinali. “E’ tutta colpa mia”: diretto, senza giri di parole.
Anche perché era stato più di uno a storcere il naso dopo aver visto 4 cambi rispetto alla gara d’esordio contro la Danimarca. E oltre alla formazione iniziale anche il punteggio finale (2-0 per l’Italia) resta solo un lontano ricordo. “Dopo è sempre semplice parlare, ho dovuto valutare tante cose come i recuperi di qualche ragazzo e dovevo guadare un po’ al turnover”. In vista della Germania che a questo punto diventa una partita da dentro o fuori. Eppure se oggi l’Under avesse quanto meno pareggiato, domenica sera contro i tedeschi sarebbe stata tutta un’altra storia. “Tornassi indietro la rigiocherei alla stessa maniera”. Ovvero con Cataldi, Grassi, Ferrari e Calabria (schierato insolitamente da terzino sinistro) dal primo minuto al posto di Gagliardini, Benassi, Caldara e Barreca.
Ora, però, è anche tardi per guardarsi alle spalle perché contro la Germania sarà una gara senza domani. “Ci sono ancora dei risultati in ballo e sono fiducioso nonostante tutto. Fino alla fine cercheremo di farcela”. Anche perché come ha detto a più riprese lo stesso Di Biagio “Questa è una delle Under 21 più forti degli ultimi anni”. Sarebbe un peccato lasciarsi scappare l’occasione di conquistare un trofeo che adesso inizia a mancare da troppo (2004) per gli standard italiani.
