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Data: 02/04/2018 -

Cissè e la porta del Partenio: vede l'Avellino e segna, il Bari festeggia con “Moko-gol”

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“Ce l'hai con noi, allora”. Con tono scherzoso, più di qualcuno tra gli addetti ai lavori di sponda Avellino lo ha fatto notare a Karamoko Cissè al termine della partita vinta 2-1 dal Bari in rimonta al Partenio-Lombardi. In rete già l'anno scorso con la maglia del Benevento, il 30enne guineano in Italia da 18 anni si è ripetuto con la maglia dei biancorossi: un destro dai 20 metri su una palla vagante, Lezzerini battuto e corsa sotto la curva. Per festeggiare tre punti di platino, al termine di una partita rimessa in carreggiata da Nenè dopo il vantaggio della squadra di Novellino segnato da Vajushi. Ancora giol ad Avellino, solo un caso? “Sì, solo un caso, ma anche i miei amici me l'hanno fatto notare risponde lui a chi ormai lo vede come una "maledizione" per l'Avellino. Eppure l'angolino colpito è lo stesso di un anno fa: stessa porta, modalità di esecuzione diverse e risultato differente: dall'1-1 finale con i giallorossi alla vittoria di oggi. “Sicuramente è curioso, evidentemente quella porta mi fa bene”. Il suo gol ha portato la formazione di Fabio Grosso al quarto posto in classifica in solitaria con 53 punti, in attesa dei risultati di Parma e Perugia. Il ko di Ascoli è stato così riscattato, anche grazie alle reti degli attaccanti: “Abbiamo vissuto un momento difficile - spiega Cissè, Moko per i compagni - ma il nostro lavoro deve essere importante per tutti, a prescindere dalle reti”.

“Corre tanto, fa movimento, apre spazi, ma non segna”, gli aveva contestato più di qualcuno nei primi sei mesi di Bari. Moko pensava solo ad allenarsi, con la spinta della sua famiglia alle spalle e la fiducia dei compagni nel cuore. Dopo tre gare da titolare, Grosso lo aveva fatto partire dalla panchina per inserirlo a due minuti dal 90', nella speranza che estraesse il coniglio dal cilindro: detto, fatto. Sono ora 4 le reti segnate in questa stagione. “Non è importante quanto giochi, ma quello che dai. So che posso fare molto di più – sorride lui – intanto ci prendiamo questa vittoria di squadra”. Come l'esultanza sotto lo spicchio del settore ospiti, tutti insieme: “Siamo un gruppo e restituire qualcosa ai nostri tifosi era il nostro dovere. Questo è stato un gol di squadra, lo dedico a tutti”. E di tutti ci sarà bisogno nel rush finale con l'obiettivo playoff: con uno sguardo alla Serie A, conquistata l'anno scorso con la maglia del Benevento attraverso gli spareggi. Cissè sa come si fa.



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