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Sprofondo Real Madrid, i numeri della crisi

Ventisette anni. Ventisette anni nei quali nessuna squadra è riuscita a vincere la coppa dopo aver perso all’esordio da quando la Champions League ha preso questa denominazione. E se andiamo a ritroso, nell’intera storia della Coppa dei Campioni, solo due squadre sono riuscite a vincerla dopo aver perso la prima partita: il Milan nel 1969 e il Real Madrid nel 1966. Un dato che nessuna squadra è riuscita a ribaltare in più di 50 anni.

Un dato che oggi fa tremare proprio il Real, che ieri sera ha perso in casa contro lo Shakthar Donestk la prima gara del girone. Una sconfitta che fa notizia e che pesa ancor di più sia per com’è arrivata, con gli ospiti avanti 0-3 al termine del primo tempo, sia per la sconfitta in campionato contro il Cadice.

I numeri

A testimoniare il momento di difficoltà dei blancos ci sono dei numeri incontrovertibili: nella sei partite disputate da inizio stagione, Benzema e compagni hanno vinto solamente 3 volte, realizzando 8 gol e subendone 6. Rispetto allo scorso anno la media dei gol subiti per partita è quasi raddoppiata: 0,54 gol presi nelle ultime 11 giornate post lockdown, contro la media di un gol incassato a partita nelle prime sei di questa stagione.

I tentativi di Zidane

Eppure Zidane ci sta provando a rinvigorire la sua squadra con alcune prove tattiche. Il dato curioso, però, è che sembra non esserci un’idea precisa per tirarsi fuori da questa situazione: prendendo sempre in considerazione le prime sei partite, Zizou ha proposto sei formazioni molto diverse l’una dall’altra. Ha provato un attacco a due punte, poi un centrocampo a quattro e il 4-3-3.

Giocatori sottotono

Alcuni giocatori stanno rendendo meno del loro reale valore, e il quotidiano spagnolo As ne prende tre ad esempio: Marcelo, Isco e Jovic. Il primo ha giocato titolare in entrambe le sconfitte, il che incrementa una statistica nera per il brasiliano: nello Zidane-bis, i blancos hanno perso 8 partite su 26 quando il terzino era in campo, ma non ha mai perso quando era in panchina.

Il rendimento di Isco, invece, è calato vertiginosamente, mentre Jovic nelle tre partite giocate da titolare ha collezionato zero gol nei 201 minuti in campo.

L’ultima spiaggia           

Ma una chance di ripresa per Zidane ancora c’è: tra poco più di 48 ore il Real farà visita al Barcellona per un Clasico decisivo, non per il campionato come spesso accaduto ma per il futuro madridista. Una vittoria potrebbe far tornare il sole su Valdebebas in attesa di un’altra partita decisiva, stavolta in Champions, contro il Borussia Monchengladbach.

Redazione

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