Categories: Interviste e Storie

Youth League, Porto campione: il colombiano Angel Yesid Torres nella storia

Prendere carta e penna e segnarsi questo nome: Angel Yesid Torres. Colombiano, esterno offensivo, classe 2000. Vi ricorda qualcuno? A luglio avevamo raccontato come il ragazzo, da poco arrivato in Europa, sognasse in grande e volesse sudarsi titoli con la maglia del Porto addosso. "Nascidos para vencer". 'Nati per vincere’, afferma la porta d’ingresso della casa dei ‘Dragoni’ di Portogallo. E a quanto pare, la promessa è stata mantenuta: Youth League in bacheca e medaglia d’oro al collo. Anche, soprattutto, grazie alle giocate di questo talento che ha realizzato 2 gol e 1 assist in 5 partite. “Una gioia incredibile!” aggiunge il suo agente, Mauro Bousquet, che gestisce gli interessi anche di Juan Perea, attaccante 2000 – 27 partite stagionali – sempre del Porto Sub-19 campione d’Europa. Occhio al doblete. “In campionato sono primi a pari punti con il Benfica”. La storia si avvicina. Angel Yesid Torres, però, ne ha già riscritta una, in Colombia. "Angel è il primo colombiano a segnare e a vincere la Youth League” ribadisce Mauro, attento e vicino (anche fisicamente, poiché vive a Oporto) al futuro del ragazzo, che tra l’altro ha una clausola di 10 milioni. “Yesid piace già a tanti club europei ma vuole fare bene al Porto. Punta a debuttare in prima squadra e chissà, un giorno, vincere la Champions dei grandi”. Altri nomi buoni per il futuro e… per l'Italia? Mauro non ha dubbi e consiglia: "Rui Pires, capitano del Porto B e della Nazionale di categoria, un play dalle qualità tecniche fuori dal comune, un po' come Tonali del Brescia".

 

 

Il sorriso, felice, di Yesid si riflette sulla medaglia d'oro. La soddisfazione è immensa. E il presidente dei 'Dragoes', Pinto da Costa, ha anche confermato che qualche ragazzo del Porto sub-19 campione salirà tra i grandi già l’anno prossimo: possibile che tra i profili papabili ci sia proprio il colombiano. Di lui se n’è accorto e non poco anche il CT della Nazionale colombiana (ma portoghese di passaporto) Carlos Queiroz: “Il miglior giocatore della Youth League è stato un colombiano! E’ impressionante questo dettaglio, dobbiamo tenerlo in considerazione”. Angel Yesid non si monta la testa, tutt’altro. “E’ un ragazzo timido, introverso e molto rispettoso e riconoscente” ci racconta il suo agente. “Sa ascoltare tanto”. Una rarità di questi tempi e a certe età. Ma la forza della gioventù passa anche da questi dettagli, fondamentali nella vita di tutti i giorni e pure nel calcio. D'altronde una Youth League non si vince per caso. 

 

Matteo Moretto

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