Quella fra Arsenal e Tottenham è una delle rivalità più accese d’Inghilterra, il “vero” derby di Londra, fatto di sfottò reciproci e di partite entrate nella storia.
Lo sa bene Jack Wilshere, centrocampista inglese attualmente svincolato (di recente si è allenato col Como, ma senza poter essere tesserato dai lombardi per le norme sugli extracomunitari). Wilshere è da sempre un grande tifoso dei Gunners, in cui ha mosso i primi passi da professionista e dove ha giocato fino al 2018.
Ieri sera il ventinovenne, ultima esperienza al Bournemouth, è stato vittima dello scherzo dell’emittente radiofonica talkSport. Il presentatore Andy Goldstein gli ha lanciato la sfida: vestire contemporaneamente 31 magliette per segnare un (finto) primato ed entrare nel Guinness World Record.
Quando a Wilshere viene allungata la maglia del Tottenham, l’espressione del viso e le sue parole non lasciano margine d’interpretazione: “Io quella non me la metto“. La reazione di Wilshere ha suscitato momenti di grande ilarità, nel contesto di una ricorrenza benefica: il 19 novembre è infatti il “Football Shirt Friday“, una giornata dedicata dalla Bobby Moore Foundation alla lotta contro il cancro. In questa occasione ai tifosi viene chiesto di indossare una maglia, farsi un selfie e condividerlo sui social facendo riferimento all’iniziativa, al fine di incentivare le donazioni.
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