Chi è Wesley Gassova, l’esterno dell’Al-Nassr che piace al Bologna

Wesley Gassova (Imago)

Il Brasile, il Corinthians, l’Al-Nassr di Cristiano Ronaldo e il gradimento del Bologna: ecco chi è Wesley Gassova

Vedi l’Al-Nassr e pensi a Cristiano Ronaldo. Non è così? Nulla di più normale, forse scontato. Ma nel club saudita non c’è solo il portoghese. A splendere sulla corsia mancina, infatti, c’è anche un brasiliano che di anni – però – ne ha la metà rispetto a CR7. Il suo nome è Wesley Gassova ed è finito sul taccuino nel Bologna.

Ma facciamo ordine. Gassova ha 20 anni ed è tra i più giovani nell’intera rosa dell’Al-Nassr. Per intenderci: quando era in procinto di nascere (5 marzo) … Ronaldo segnava la rete numero mille del Manchester United in Premier League. Con il portoghese che – pochi mesi più tardi – avrebbe chiuso la stagione 2004/05 con nove gol e altrettanti assist.

Gassova nasce a São Paulo. Il calcio nel destino (come spesso accade per i brasiliano). Nemmeno il tempo di compiere 18 anni che l’esterno – nel 2022 – viene inserito nel Corinthians U20. Velocità ed eleganza. Tecnica e rapidità nello stretto.

Duttile, vero. Nella sua – giovane – carriera ha giocato anche come centrocampista di sinistra, ala destra e seconda punta. Ma il meglio, come detto, l’ha espresso sulla corsia di sinistra.

I numeri di Wesley Gassova

Premessa. Il Bologna non vede in lui l’attaccante capace di segnare tanto quanto Ciro Immobile. Bensì un esterno capace di creare gioco e prendere il posto di Ndoye che saluterà i rossoblù per vivere la sua prima esperienza in Premier League con la maglia del Nottingham Forest (LE CIFRE DELL’OPERAZIONE). Nel Corinthians, tra U20 e prima squadra, Wesley ha segnato 10 gol e ha fornito 5 assist in 99 presenze.

Tutto questo prima di lasciare il Brasile. Nell’agosto del 2024, infatti, l’Al-Nassr decide di puntare su di lui. Il risultato? Parola ai numeri. In 22 partite tra Saudi Pro League, AFC Champions League Elite e King’s Cup, l’ala sinistra ha segnato un gol e ha fornito tre assist. La rete è arrivata contro l’Al-Ain di Hernán Crespo.

Bologna, Ndoye (Imago)

Ndoye e Gassova a confronto

Wesley Gassova e Dan Ndoye. Il Brasile e la Svizzera. São Paulo e Nyon. Culture, usanze e modi di vivere totalmente opposti. Con una carta d’identità che indica ben cinque anni di differenza. Il sudamericano ha un futuro da scrivere. Il collega di reparto, in parte, l’ha già disegnato con la nazionale e il Bologna di Vincenzo Italiano.

Dal suo arrivo in Italia – dopo aver lasciato il Basilea – Ndoye ha segnato 11 gol e ha fornito 8 assist in due stagioni tra tutte le competizioni (e sì, Champions League inclusa). Numeri impreziositi, tra le altre cose, dalla conquista della Coppa Italia contro il Milan il 14 maggio scorso. Il gol decisivo? Nemmeno a dirlo, quello di Dan Ndoye.

Davide Balestra

Nato nel 2000 a San Benedetto del Tronto. Di sangue metà pugliese e metà marchigiano ma con inflessione dialettale praticamente neutra. Figlio della Generazione Z, la stessa che ha partorito calciatori del calibro di Haaland, Vinícius Júnior o Tonali. Al tentativo di replicare le loro giocate sul campo di calcetto ho preferito il portatile o il microfono, quest’ultimo, da un po’ fedele compagno di viaggio. Poca retorica: le emozioni che trasmette un campo di calcio non sono quantificabili. E a me piace raccontarle, che sia attraverso una tastiera o una telecamera puntata in volto. Ansie, timori e paure fanno parte del percorso. Cerco di superarle con umiltà, virtù che, con il tempo, sto rendendo un mio mantra.