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I due “scugnizzi” al Galatasaray: Osimhen ritrova l’amico Mertens

A Napoli avevano lasciato risate, abbracci, esultanze. Ora, le ritroveranno in Turchia. Victor Osimhen e Dries Mertens, come due amici qualunque che aspettano solo l’estate per rivedersi al mare e passare tutta la giornata insieme. Per loro, il momento dell’attesa è terminato. La telenovela tra l’attaccante nigeriano e il club azzurro ha avuto una tregua. Così – dopo l’accordo raggiunto nelle ultime ore – la coppia Osimhen-Mertens è tornata: questa volta al Galatasaray.

L’esperienza azzurra

Osimhen arriva in Italia nell’estate del 2020. Ad accoglierlo Dries Mertens: tra i due scatta subito l’intesa. In campo, ma soprattutto fuori: un connubio che trasmette al nigeriano le conoscenze tattiche e tecniche utili l’anno dopo per lo scudetto, di cui sarà la colonna portante. Merito degli insegnamenti di Dries: insieme per due stagioni, giocano contemporaneamente 44 partite e segnano 4 gol. Mertens saluta sul più bello: Osimhen raccoglie l’eredità.

Toh, chi si rivede!

I tempi della moka del caffé sono solo un dolce (espresso) ricordo. Ora, dopo un gol potranno brindare con un buon raki. Quello che conta è farlo insieme, che sia per una rete di “Ciro” o di Osihmen. Prima Napoli, adesso Galatasaray. Chi l’avrebbe mai detto? Mertens è la stella, l’attaccante nigeriano potrebbe diventare il nuovo idolo. Nuova realtà per nuove sfide: ma con un amico fidato che ritrova al suo fianco (e davanti alla porta).

E chissà se anche questa volta, Mertens avrà telefonato Osimhen per convincerlo prima di raggiungere l’accordo definitivo. Perché gli amici fanno così: ritrovarsi dopo due anni dall’ultima volta, sarà ancora più bello.

Lorenzo Bloise

Classe 2001, nato nel comasco, oggi pendolare a Milano. Amante dello sport in tutte le sue sfaccettature: giocatore di provincia di basket, con il calcio mi sono limitato alla PlayStation. Cresciuto tra un doppio passo di Cristiano Ronaldo e un fadeaway di Dirk Nowitzki. Davanti alla televisione, allo stadio o al palazzetto con la stessa curiosità di un bambino. Highlights, repliche, interviste e dirette notturne: ogni scusa è buona per non perdermi nulla. La letteratura mi ha aiutato a riscoprire la bellezza e l'efficacia delle parole: le stesse che mi permettono di raccontare ciò che gli altri si limitano a guardare. Storie, anedotti e culture che si intrecciano tra di loro: per me lo sport è questo e tanto altro.

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