Oltre 1700 km separano Venezia da Nottingham, due città “scenografiche” e con tanta storia. Un filo conduttore ora le lega. Cosa? Andiamo per gradi. Il club inglese è ritornato in Premier League dopo 23 anni (qui il focus), molti per una squadra che in bacheca ha anche due Champions League. La finale di Wembley contro l’Huddersfield ha sorriso ai Tricky Trees o più semplicemente al Forest. Ora il “City Ground” potrà tornare a respirare l’aria condensata di un big match. Discorso diverso per il club italiano, che dopo un solo anno ha dovuto salutare la Serie A. E per evitare che succeda la stessa cosa agli inglesi, il Venezia si è mosso in prima persona, con dei consigli.
Il Venezia con un tweet sui propri canali ufficiali ha applaudito il ritorno dei Tricky Trees, dispensando anche dei consigli: “Abbastanza bello vedere l’eccitazione a Nottingham Forest; sembra simile alla nostra situazione della scorsa estate, due decenni di lavoro”.
Ebbene sì, tanto lavoro che finalmente ha permesso di trasformare il sogno in realtà, ma si sa nel calcio tutto può succedere e non bisogna mai abbassare la guardia: “Consiglio amichevole: ci saranno giorni difficili. È facile che l’emozione cruda prenda il sopravvento e improvvisamente la prospettiva si perda. Non ingannare te stesso: goditi tutto”.
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