Venezia, Di Francesco
Le dichiarazioni di Eusebio Di Francesco al termine della sfida della 29esima giornata tra il suo Venezia e il Napoli di Antonio Conte
A partire dalle ore 12:30 allo stadio Penzo è andato in scena il lunch match del decimo turno del girone di ritorno.
Ad affrontarsi sono stati i padroni di casa del Venezia e il Napoli di Antonio Conte.
Atalanta, Lazio, Como e adesso anche il Napoli. Gli arancioneroverdi fermano anche gli azzurri in pareggio e guadagnano un punto molto pesante. Partita aperta fino all’ultimo minuto di recupero, con occasioni da una parte e dall’altra. Sugli scudi l’ex Inter Radu, protagonista di diversi interventi decisivi.
Al termine dell’incontro, Eusebio Di Francesco si è presentato ai microfoni di DAZN per commentare l’andamento e il risultato di Venezia-Napoli.
Innanzitutto l’allenatore della squadra casalinga ha detto: “Di positivo c’è soprattutto l’atteggimanto, era quello che dovevamo mettere in campo per reggere l’urto contro una grande squadra. Siamo stati bravi, ma abbiamo mancato un po’ di lucidità nell’ultima giocata come al solito”.
Prima di dichiarare: “Determinante il centrocampo? Questa partita era fondamentale per non portare il Napoli a ridosso dell’area. Secondo me siamo stati bravi, anche Radu ha giocato molto bene. Cosa rimproverare, l’asse centrale negli equilibri diventa determinante”.
Dopodiché Di Francesco ha spiegato: “Nicolussi Caviglia? Sta crescendo tanto, tutto passa dalla sua attenzione nei dettagli, io lo chiamo ‘Il Professore’. Lui migliora perchè si vuole migliorare, vuole essere eccellente in quello che fa e lo sta dimostrando. Sta migliorando anche a campo aperto”.
Infine ha continuato l’intervista affermando: “Il piano salvezza è semplice: vincere. Ottimi risultati contro grandi squadre ma manca sempre il pizzico che ci farebbe cambiare passo. Teniamoci stessa la prestazioni, che siamo bravi lo diremo alla fine. In questo momento stiamo dimostrando di essere vivi, di essere squadra e di essere capaci di non farci mettere sotto. Non subire ma essere bravi a controbattere. Controbattere e dare risposta sul campo”.
Infine, a concludere: “Saranno tre sfide una dietro l’altra. Personalmente però mi piace vedere il presente. I risultati scontati non esistono, specialmente nella fase finale di campionato”.
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