Se lo scorso 3 febbraio avessero detto a un tifoso arancioneroverde che a maggio il Venezia sarebbe stato in zona playoff, le risate, forse, sarebbero state copiose. Invece, a campionato concluso, la squadra di Paolo Vanoli ha realizzato una piccola impresa sportiva.
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Il 3 febbraio 2022 il Venezia ha fatto visita al Benevento. Ultima contro penultima e lo spettro della Lega Pro che aleggiava pesantemente sulla formazione arancioneroverde che soltanto pochi mesi prima giocava in Serie A. La partita vinta al Vigorito, invece, ha acceso la scintilla. La squadra di Paolo Vanoli ha saputo invertire la rotta e, vittoria dopo vittoria, ha risalito la classifica. Come lo scatto di uno scalatore in una salita del giro d’Italia, il Venezia ha ripreso e superato avversari su avversari (Sette vittorie, un pareggio e una sconfitta nelle ultime nove gare giocate). Ora, a campionato concluso, la squadra di Paolo Vanoli è ai playoff. Al Tardini bastava un punto ma, nonostante la sconfitta, la squadra arancioneroverde è arrivata ottava e sfiderà il Cagliari nei preliminari dei playoff.
Insomma, ci siamo. Il Venezia ha realizzato una piccola impresa sportiva accedendo ai playoff dopo la risalita dall’ultimo posto in classifica. Merito, soprattutto, di Filippo Antonelli. Il direttore sportivo arancioneroverde ha preso scelte coraggiose a gennaio, portando nuove soluzioni importanti a Paolo Vanoli. Filippo Antonelli, infatti, è stato anche il grande artefice degli arrivi a Venezia di Andrea Carboni e Mikael Egill Ellertsson. I due – oltre alla rete di Pierini – hanno realizzato due delle reti che sono servite per battere il Perugia. Giovani sì, ma già decisivi in Laguna.
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Nell’impresa del Venezia c’è anche il grande merito di Andrea Carboni. E anche in questo caso, la mano di Filippo Antonelli è notevole. Ha prima contribuito a prenderlo al Monza e poi, divenuto direttore sportivo arancioneroverde lo scorso dicembre, lo ha portato al Venezia nell’ultimo giorno del mercato invernale (così come Ellertsson). Centrale nella difesa a tre di Paolo Vanoli, anche tre gol decisivi in quindici partite. Il Venezia se lo coccola, il Monza lo aspetta e Mancini, forse, lo osserva interessato. Sessantadue minuti contro il Perugia, poi la sostituzione. La diffida pesava, così Vanoli ha deciso di non rischiarlo.
Non ha segnato contro il Perugia, ma Joel Pohjanpalo ha timbrato il cartellino contro il Parma. Il finlandese, arrivato in estate dal Bayer Leverkusen, è ormai un totem dalle parti della Laguna: 19 gol in 36 partite (secondo soltanto a Lapadula a 20, ndr). Per questo motivo, prima della sfida del Penzo, il classe 1994 è stato premiato come giocatore del mese dalla Serie BKT. Un direttore sportivo visionario e lungimirante, un bomber come Pohjanpalo e un leader difensivo come Andrea Carboni: la favola del Venezia continua e ora si sogna.
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