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Vandeputte: “Catanzaro, sei l’emozione più bella. Sogno la Serie A”

“Mamma cinema”. Inizia così questo viaggio nella vita di Jari Vandeputte. 1996 l’anno di nascita, il 14 di febbraio la data. Il giorno degli innamorati, guarda un po’. Perché, in fondo, qualcosa di romantico e astrale nella storia dell’esterno belga del Catanzaro c’è sicuramente. Allineamento dei pianeti, destino ma anche corteggiamento e voglia di diventare grandi.

Ma riavvolgiamo il nastro: quando nel 2017 Jari viaggia dall’Olanda verso l’Italia è solo un ragazzino di 20 anni. Ad attenderlo proprio la Viterbese che gli concede qualche giorno di prova per dimostrare le sue qualità. “Per me era una cosa nuova andare in prova, specie in un paese diverso dal mio – racconta a gianlucadimarzio.comNon capivo la lingua, mille difficoltà. Ma dopo 2 giorni mi dissero che avevano già capito tutto”. 

 

L’impatto con Catanzaro: “Ho capito subito che l’obiettivo era la Serie B”

Gli anni a Viterbo per Vandeputte sono un successo. 14 gol e 17 assist in poco più di due stagioni. Poi il passaggio al Vicenza e la vittoria della Serie C, prima di ricominciare di nuovo. Ed è lì che parte il corteggiamento: quello di chi sa di aver lasciato per strada qualcosa di importante e punta a riconquistarlo. Il telefono di Jari, così come quello del suo agente, è rovente. Dall’altra parte c’è qualcuno di particolare: è Diego Foresti, il direttore generale della Viterbese all’arrivo di Vandeputte in Italia.  

  

Ora Foresti è il dg del Catanzaro che punta alla Serie B e vuole il belga a tutti i costi: “Ho capito subito l’importanza dell’obiettivo”. Il primo anno a Catanzaro di Vandeputte è solo l’inizio di uno spettacolo bellissimo. 7 gol e 16 assist in 34 partite. “Un primo anno strano. Quando è arrivato Vivarini siamo cresciuti tantissimo, tutto il gruppo ha ritrovato serenità”. È la svolta nella carriera di Jari: “Fare il quinto di centrocampo con le sue idee è stato il completamento di un percorso”. 

La stagione termina con la sconfitta in semifinale playoff col Padova. In estate Jari torna al Vicenza, per la fine del prestito, ma la sua voglia è una soltanto: In quei giorni sentivo spesso Biasci e Iemmello. Sapevamo tutti che c’era qualcosa da completare. La sera del saluto prima delle vacanze il nostro sguardo diceva tutto: ci rivediamo qui tra un mese per fare una grande stagione”. 

 

“Quel giorno a Salerno lo ricorderò per sempre”

Non sarà solo una grande stagione per il Catanzaro. Sarà quella dei record, stravincendo il girone C di Serie C con oltre un mese d’anticipo. Jari è l’idolo di Catanzaro e inizia ad incarnare quella “catanzaresitá” che probabilmente lo ha distinto fin qui. “Vincevamo sempre con 4/5 gol di scarto ed è nato il famoso “Mamma Cinema”. Perché vederci giocare era uno spettacolo. La gente mi fermava per strada e me lo ripeteva”. I numeri di Jari nella stagione dei record sono da…record. 11 gol e 21 assist. Nessuno come lui in Italia. “Quel giorno a Salerno lo ricorderò per sempre”. Jari ha gli occhi lucidi, è seduto sul prato dell’Arechi e guarda 10000 cuori giallorossi che cantano e ballano in festa.  

“Voglio arrivare in Serie A, ma prima la salvezza con il Catanzaro”

Il Catanzaro torna in B dopo 17 anni di assenza, trascinato dai gol e dagli assist di Vandeputte e dal…pubblico: La spinta decisiva è stata del popolo giallorossoaggiunge – Quando nel riscaldamento lo stadio canta “Noi amiamo sempre e solo il Catanzaro” (sulle note di Freed From Desire) mi da una carica enorme”. Dopo una stagione importante per Jari arriva qualche interessamento dalla Serie A: “C’è stato l’interesse dell’Udinese. Ma io sono sempre stato concentrato sul campo e su fare bene col Catanzaro in Serie B”. 

 

Un avvio importante anche in B per le aquile, quinte in classifica a quota 24 punti dopo 14 giornate, reduci anche da una grandissima vittoria nel derby contro il Cosenza: “Emozioni uniche. La gente sentiva tanto questa partita. Chiudere con i 3 punti è stato bellissimo. Ogni gol è sembrato quello più importante della stagione. Al fischio finale andare a cantare sotto la curva è qualcosa di unico che non si dimentica velocemente”. 

In questa stagione Vandeputte ha già raccolto 5 gol e 3 assist. “Il primo obiettivo è la salvezza. Questo è il mio sogno, poi una volta acquisito quello vedremo. Voglio arrivare il più in alto possibile: la Serie A per me sarebbe un sogno che si realizza, mi ci sto avvicinando sempre di più”. 
Ora la sfida contro il Palermo per continuare a sognare. Il giovane belga arrivato a Viterbo è cresciuto, diventando idolo assoluto a Catanzaro.
Che spettacolo Jari. “Mamma Cinema, per davvero”.

Francesco Marra Cutrupi

Classe 1999. Quando ho capito che col pallone tra i piedi non ero così bravo, ho pensato di poterlo solo iniziare a raccontare. H24 al telefono, vivo di pane e calcio..mercato

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