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Dal documentario di Messi al gol al Mondiale U17: Argentina, chi è Valentino Acuña

Ricordate il documentario uscito nel 2014 dedicato a Messi e diretto dallo spagnolo Alex de la Iglesia? Bene, il ragazzino che si vede in azione con la maglia rossonera del Newell’s e con quella arancione del Grandoli, oggi è uno dei protagonisti dell’Argentina U17 al Mondiale in Indonesia. Si chiama Valentino Acuña e gioca come mezzala nella formazione allenata da Diego Placente, ma può giocare anche da mediano, terzino, trequartista o esterno. 

A sinistra Valentino Acuna, a destra Juan Ignacio Martínez, attore che interpretava il bambino Lionel nel documentario

Polivalente e di piede mancino, il classe 2006 è il capitano e il numero 10 della Octava del Newell’s con cui ha un contratto fino al 31 dicembre 2025. Dopo gli inizi nel baby fútbol con il Club Bancario è entrato nella cantera della Lepra, la squadra per cui tifa la sua famiglia. Il padre lavora in un’azienda, ma nei fine settimana dà una mano al Newell’s con le foto delle partite, mentre sua mamma lavora in un’agenzia immobiliare. Entrambi lo hanno seguito a Jakarta, mentre i suoi 2 fratelli e sua sorella lo seguono da Rosario.

Tre presenze sin qui al Mondiale U17 e un gol al Giappone per Valentino, che è stato il giocatore ad aver percorso più chilometri nelle prime 2 partite della nazionale albiceleste e contro la Polonia ha avuto il 100% di effettività nei passaggi. Un nome italiano che suo padre gli ha dato per la sua altra grande passione: la moto gp, quindi per Valentino Rossi. Da bambino c’è un aneddoto in particolare che i suoi genitori ricordano con piacere: in una partita contro il General Paz perse 2 denti ma rimase in campo. Risultato? Vittoria per 9-0 ed è riuscito a far segnare anche il portiere. 

Con il suo idolo Messi ha scattato una foto negli scorsi mesi al centro federale di Ezeiza, ma non gli ha ricordato di quella volta che era stato la sua controfigura. Frutto del suo carattere introverso e umile. Valentino ora però è concentrato sul Mondiale U17, per un titolo che alla Selección manca da 20 anni.

 

Mattia Zupo

Giornalista pubblicista e studente in Scienze Umanistiche per la Comunicazione. Fiorentino nato a Fiesole nel 1996. Notti magiche, quelle passate a vedere il calcio sudamericano, dove il talento e la garra prevalgono sulla tattica. Uno sguardo al futuro e uno al passato alla ricerca di storie legate al fútbol.

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