Un Palermo che vola alla ricerca di un sogno ben preciso: “Serie A!”. È ciò che chiedono chiaramente i tifosi accorsi dalla Sicilia al Comunale di Chiavari, come è chiara la brama dei rosanero stessi di volerla raggiungere. Lo si fiuta nell’aria, dal linguaggio del corpo dei protagonisti in campo, dagli abbracci collettivi ad ogni gol messo a segno. 2-1 fuori casa e sesto risultato utile consecutivo – 4 vittorie e 2 pareggi – in una giornata tra l’altro davvero particolare per il Palermo dopo l’istanza di fallimento respinta: per il tribunale il club è salvo.
La seconda vittoria di giornata, se così si può dire. “Da oggi possiamo concentrarci sull’obiettivo Serie A“, ha dichiarato il club in una nota apparsa oggi sul proprio sito ufficiale. E così è stato. Anche e soprattutto grazie all’eroe di casa al terzo gol consecutivo (quarto stagionale) dopo Carpi e Novara, quell’Antonino La Gumina – per tutti Nino – nato e cresciuto vestendo questi colori fin da da piccolissimo quando smise di allenarsi con il Capaci perché troppo forte rispetto ai compagni e non si divertiva più. Nemmeno il tempo di un provino e Nino stava già vestendo rosanero. Impossibile lasciarsi scappare quell’attaccante classe ’96 che “si muove in continuazione, che attacca lo spazio e che si ispira a Morata”. Diventato orgoglio di casa, senza se e senza ma.
“La Sicilia è la mia vita, Palermo rappresenta tutto per me e per un palermitano è un orgoglio giocare per la propria città, una cosa bellissima”. Palermitano doc anche nei gusti culinari: “Adoro cassata e cannoli”. Classico bravo ragazzo, La Gumina. Con un idolo… particolare: Batman! Portafortuna, talismano e modello di vita, “per il suo ideale di giustizia”. Valori trasmessigli dalla famiglia, a cui Nino è legatissimo: “La mia famiglia è tutto per me, è la mia vita. Quando gioco penso a loro, sono la mia forza”. In campo però cambia volto.
Il Nino bravo ragazzo rimane chiuso negli spogliatoi per lasciar spazio al talento con la maglia 20: “In campo mi scatta l’ira. Per un attaccante il gol è come l’aria che si respira. Fondamentale per vivere”. L’Entella, a suo discapito, può testimoniare: “È stata una vittoria importantissima che ci dà tanto morale per andare avanti, poi al triplice fischio è stata una grande emozione perché abbiamo lavorato tanto e ora ci aspetta una grande gara a Parma”, ha dichiarato La Gumina in mixed. Giovane leader di un gruppo “affiatato, formato da giovani che, come me, vogliono dimostrare il proprio potenziale” e che fino alla fine darà l’anima per “per conquistare la Serie A. È il chiodo fisso, non possiamo sbagliare. I festeggiamenti, gli abbracci, per gol e vittorie, finiscono in fretta e la testa è subito alla fase successiva”. Alla ricerca di quel sogno che la piazza di Palermo richiede a gran voce.
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