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Il tatuaggio di Rooney, l’Aberdeen e la Scozia: i segreti di Keskinen

Helsinki e Vantaa. Ma anche Nurmijärvi, Vihti e Kirkkonummi. Quelli appena elencati sono i vari comuni che circondano Espoo, una città finlandese di circa 300.000 abitanti. Fredda. Piovosa. E tanto cara a Topi Keskinen, ala sinistra che sta ben impressionando con la maglia dell’Aberdeen. Cresciuto a calcio, famiglia e pesca. E già segnato sul taccuino di diversi club europei (e non). Progressione, tecnica e velocità. Davvero tanta. Keskinen non eccelle nel dribbling ma ha un ottimo passo nell’uno contro uno.

La pesca, Rooney e l’Helsinki: l’ascesa di Keskinen

Il pallone è sgonfio? Poco importa. L’importante è averlo sempre con sé. Assieme – però – a una buona canna da pesca. Perché Topi è così. Semplice. Senza troppe pretese. È emblematico il suo tatuaggio sul braccio sinistro: un pescatore con indosso una maglia di Rooney. L’ex calciatore come punto di riferimento. La pesca come passione. Non a caso cresce proprio nel suo paese nativo, Espoo (nome che deriva da quello del fiume omonimo).

E dunque il calcio è importante. Ma non fondamentale. Anche se a nemmeno vent’anni mostra un certo talento. I numeri? Non lo premiano. Ma il Mikkelin – a circa 240 km da casa – decide di dargli fiducia. Il calciatore è seguito dalla Fisher Sport, di cui Alessio Pezzoli e Fabio Dall’Ara sono i proprietari. Nel 2023 arriva un ulteriore passo in avanti: HJK Helsinki. Club situato a mezzora dalla sua Espoo. È il più rappresentativo della sua nazione. Il risultato? 67 presenze, 14 gol e altrettanti assist. Oltre a svariate presenze fatte registrare in Europa e Conference League.

Dalla Finlandia alla Scozia, missione nazionale

Numeri che non passano inosservati. Sul giocatore ci sono gli interessi di Heerenveen (Eredivise, Olanda), Blackburn Rovers (Championship, Inghilterra) e Vancouver Whitecaps (Major League Soccer, Canada) che arrivò a offrire fino a 1.2 milioni per il calciatore. Ma anche il Kortrijk (Pro League, Belgio) che mise sul tavolo 1.5 milioni, Augsburg (Bundesliga, Germania) e il Lecce che mostrò un generico interesse. Oltre a diversi top club svedesi e norvegesi. Dunque, il giocatore piace.

 

Nell’agosto del 2024 sceglie la Scozia: firma con l’Aberdeen. E nel mentre gioca due partite di Nations League con la nazionale maggiore: prima contro la Grecia (esordio assoluto). Poi contro l’Inghilterra di Harry Kane. Il Pittodrie Stadium è il teatro dove Keskinen recita – oggi – un ruolo da protagonista assoluto. Vedasi il gol realizzato contro il Dundee nella sesta giornata di Scottish Premiership. Il domani? Tutto da scrivere. Con il pensiero fisso ai paesaggi e ai laghi di casa sua. Della sua Espoo.
Davide Balestra

Nato nel 2000 a San Benedetto del Tronto. Di sangue metà pugliese e metà marchigiano ma con inflessione dialettale praticamente neutra. Figlio della Generazione Z, la stessa che ha partorito calciatori del calibro di Haaland, Vinícius Júnior o Tonali. Al tentativo di replicare le loro giocate sul campo di calcetto ho preferito il portatile o il microfono, quest’ultimo, da un po’ fedele compagno di viaggio. Poca retorica: le emozioni che trasmette un campo di calcio non sono quantificabili. E a me piace raccontarle, che sia attraverso una tastiera o una telecamera puntata in volto. Ansie, timori e paure fanno parte del percorso. Cerco di superarle con umiltà, virtù che, con il tempo, sto rendendo un mio mantra.

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