Il CEO di Tether Paolo Ardoino - IMAGO
Tether si fa largo nel Consiglio di Amministrazione della Juventus. Ecco la storia della società di stablecoin
Il Consiglio di Amministrazione della Juventus cambia volto. Come vi abbiamo raccontato nella giornata di ieri, 16 ottobre, la società bianconera ha reso nota la lista di candidati per la nomina del nuovo CdA .
Tra i cambiamenti più significativi ci saranno l’addio dell’amministratore delegato Francesco Scanavino e l’ingresso di Damien Comolli, attuale direttore generale bianconero.
Le due modifiche non sono le uniche novità emerse dall’Assemblea degli Azionisti della Juventus. Nel nuovo Consiglio d’Amministrazione, infatti, entrerà a far parte un rappresentante della società Tether. I due candidati sono Francesco Garino, professore all’Università di Roma Tor Vergata e Chief Dental Officer alle Olimpiadi invernali del 2006, e Zachary Lyons, esperto di finanza e attuale Deputy Chief Investment Officer.
Dallo scorso 14 febbraio, Tether ha iniziato una vera e propria scalata nel mondo Juventus. Grazie agli investimenti e a un piano economico preciso, la società vedrà per la prima volta un suo membro all’interno del CdA bianconero.
Tether è una società di criptovalute fondata nel 2014 da due imprenditori italiani, Giancarlo Devasini e Paolo Ardoino. L’azienda, emittente delle monete virtuali USTD, è nota per gli stablecoin, le criptovalute più scambiate al mondo e il cui valore si lega di solito all’andamento del dollaro statunitense. La sede dell’azienda è a El Salvador, dove il bitcoin è riconosciuto come moneta legale.
Tether vanta un patrimonio di oltre 170 miliardi di dollari. Devasini, laureato in medicina e appassionato di tecnologia e crypto, potrebbe diventare il quinto uomo più ricco al mondo. L’imprenditore e Theter, infatti, stanno valutando un aumento di capitale e la cessione del 3% delle quote dell’azienda. Come riportano i siti finanziari, tale mossa permetterebbe una crescita economica importanza all’azienda e all’imprenditore di aumentare il suo patrimonio a 224 miliardi di dollari, posizionandosi così alle spalle dei “paperoni” come Bezos e Musk. Il CEO dell’azienda è Paolo Ardoino. Esperto nel mondo della finanza, l’imprenditore è stato il fautore dell’investimento da parte di Tether nelle quote della Juventus.
Lo scorso febbraio, Tether ha annunciato l’acquisto del 5% delle quote della Juventus. A 8 mesi dal primo investimento, la società di criptovalute detiene circa l’11.5% delle quote dei bianconeri, confermandosi seconda azionista dopo Exor di John Elkann (che detiene oltre il 60% della società juventina).
Tether ha dichiarato di voler partecipare all’aumento di capitale dei bianconeri da 110 milioni, confermando il proprio impegno preso a febbraio con la Juventus. Il prossimo 7 novembre si svolgerà la riunione per definire il Consiglio di Amministrazione bianconero, una data che potrebbe segnare un nuovo inizio nella storia della Juventus e della società Tether.
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