Una gara speciale per Marco Tassotti, assistente di Andriy Shevchenko sulla panchina dell’Ucraina, quella che si appresta a vivere sabato a Roma.
Non solo perché portare la nazionale ucraina ai quarti è stata un’impresa, ma anche perché sfidare una squadra importante come l’Inghilterra, per di più in Italia, non capita tutti i giorni.
L’ex difensore del Milan ne ha parlato in un’intervista alla Gazzetta dello Sport: “Abbiamo diversi talenti, da Zinchenko a Yarmolenko, da Yaremchuck a Malinovskyi, ma funzioniamo solo se giochiamo da squadra. Se pensiamo di giocare alla pari con i talenti inglesi non andiamo lontano”.
La vittoria con la Svezia ha portato fiducia alla squadra, che prima si era comunque caricata vedendo l’Austria complicare i piani degli azzurri: “Quando abbiamo visto l’Italia faticare contro l’Austria che ci aveva messo precedentemente alle corde abbiamo capito che forse non eravamo così male, poi siamo stati fortunati a finire nella parte meno nobile del tabellone e con la Svezia abbiamo ripreso convinzione”.
La speranza adesso è quella di avere il supporto della sua Italia, all’Olimpico: “Mi auguro che lo stadio ci dia davvero una mano. Se gli italiani lo fanno per interesse perché noi siamo più deboli, va bene lo stesso. Sheva è un bravo ragazzo, è sempre stato apprezzato da tutti…”
L’INTERVISTA COMPLETA SULLA GAZZETTA DELLO SPORT DI OGGI
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