E’ bastato parlare del suo possibile addio per mobilitare i tifosi dell’Esteghlal. Prima le proteste sotto la sede del club, poi un’intervista del patron Fatih ai media locali: “Stramaccioni sarà il nostro allenatore”. Infine una conference call tra il presidente e Federico Pastorello (agente di Stramaccioni) per chiarirsi le idee.
L’ex allenatore dell’Inter ha fatto leva sulle promesse non mantenute da parte della società in tema di mercato e ambizioni della squadra, sui casi di Dramé, Pucciarelli, Milic e Thereau (tutti saltati ad accordi fatti), ma anche su grandi problemi organizzativi promessi e non risolti come le dimissioni del direttore sportivo o il centro di allenamento non ancora disponibile.
Stava meditando l’addio, ma il patron dell’Esteghlal ha ribadito che rispetterà le promesse. Tra una settimana ci sarà l’esordio in campionato contro il Machine Sazi, Fatih si è preso questo lasso tempo per tenere fede agli accordi presi. Stramaccioni, almeno per ora, resta in Iran. Adesso tocca al club.
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