Categories: Interviste e Storie

I talenti della MLS: Stipe Biuk, il golden boy croato: “Su di me c’era l’Atalanta”

Per volare da Spalato a Los Angeles, Stipe non ha voluto fare uno “scalo”. Nessuna tappa intermedia in qualche campionato europeo, ma un volo diretto verso la MLS. Quando è arrivata la chiamata di LAFC, Biuk non ci ha pensato un attimo: “Quando ho parlato col club ho notato subito l’ambizione del loro progetto” racconta il classe 2002 ai microfoni di gianlucadimarzio.com. L’Europa può aspettare.

Stipe Biuk: “Chiellini leader. Sogno la Champions League”

 

Partiamo dalla fine. A gennaio 2023 LAFC alza la cornetta e telefona all’Hajduk Spalato per portare negli States Stipe Biuk. L’affare si chiude, gli aurinegros si assicurano così uno dei migliori talenti in circolazione e il club croato chiude la sua terza più ricca cessione di sempre (6.5 milioni di euro). Il classe 2002 parte per la California e saluta la sua Spalato, lì dove tutto è partito: “Ho iniziato a giocare in una piccola squadra locale e così mi sono innamorato del calcio. Il mio idolo è sempre stato Messi”.

 

Per Stipe, Spalato sarà sempre sinonimo di Hajduk: “A 17 anni sono andato lì e ho fatto tutta la trafila. È un club che mi ha dato tutto. Quando ho tempo seguo le loro partite. Ricordo ancora il mio esordio: era una partita contro la Dinamo Zagabria. Sono entrato gli ultimi dieci minuti e abbiamo vinto. È stato pazzesco, ero contentissimo: avevo 18 anni e da lì non mi sono più fermato”.

 

 

Il nome di Biuk circola ormai da anni. Nel 2022 è stato inserito nella lista della UEFA dei quaranta migliori Under 21 europei e nello stesso anno è stato tra i finalisti del Golden Boy: “Ha fatto crescere la mia autostima e la mia fiducia. È stato pazzesco essere tra quei nomi”.

 

 

Un’ala offensiva brava con entrambi i piedi, forte nel dribbling nello stretto e in velocità. Un profilo come il suo non può passare inosservato in Europa. Tantomeno in Italia: “C’erano stati anche dei dialoghi tra l’Hajduk e l’Atalanta…”. Alla fine non se ne fa nulla e Stipe sceglie gli States.

 

Il destino era il Los Angeles FC e per Biuk è stata la scelta giusta: “Quando cambi paese e campionato hai sempre bisogno di un periodo di adattamento. Ma le cose stanno andando bene e soprattutto la squadra è forte”. 

 

 

3 gol e 1 assist in 30 presenze nella regular season appena terminata per il croato: sono stati mesi di adattamento, in cui l’aiuto dei compagni è stato fondamentale. Tra loro anche Chiellini: “Giorgio è un leader. Giocare con lui è fantastico per un giovane come me”.

 

 

A LA Stipe ha tutto ciò che serve per crescere e migliorare. Il sogno è giocare in Champions League, ma c’è ancora molto tempo. Step by step: Biuk ha appena iniziato.

 

Davide Masi

Share
Published by
Davide Masi

Recent Posts

Milan, la probabile formazione contro il Verona

La probabile formazione di Paulo Fonseca in vista di Verona-Milan, diciasettesima giornata del campionato di…

2 minuti ago

Napoli, Kvaratskhelia punta alla convocazione contro il Genoa

Le condizioni di Kvaratskhelia, attaccante del Napoli, in vista della prossima partita di campionato contro…

14 minuti ago

Kings League, Trombetta is back: giocherà il mondiale con l’Italia

Michele Trombetta torna in Kings League e vestirà la maglia dell'Italia per la Kings World…

50 minuti ago

Genoa, Vieira: “Abbiamo incontrato Sucu, può portare stabilità e la tranquillità”

Le dichiarazioni di Patrick Vieira in vista di Genoa-Napoli. Dichiarazioni anche sul nuovo proprietario Due…

2 ore ago

Juventus, per Arthur interesse dal Valencia, Villarreal e Betis: le ultime

Il centrocampista non è mai sceso in campo in stagione con i bianconeri. Per lui…

2 ore ago

Alle origini di Vinicius: “Tra povertà e pallone, la sua storia”

“Per fermare quel bambino serve il motorino”, commentano unanimi i genitori sulle tribune dei campi…

3 ore ago