Da quando ha iniziato a giocare con continuità, lo Spezia ha messo le ali, ma soprattutto ha trovato solidità. Cinque risultati utili nelle ultime sei giornate di campionato per la squadra di Thiago Motta, l’allenatore che non ha esitato a schierarlo titolare per la prima volta in carriera da centrocampista, all’Olimpico contro la Roma e a confermarlo una settimana dopo contro il Napoli per l’impresa del Maradona.
Un’intuizione che porta il nome di Jakub Kiwior, difensore centrale avanzato accanto a capitan Maggiore, per dare copertura a una difesa che aveva subito in media 2 gol a partita. “Avevamo bisogno di un giocatore che desse equilibrio e l’abbiamo trovato con Jakub. Ha giocato poco all’inizio, ma si è allenato molto bene. Ha giocato a San Siro la sua prima partita, da centrale che è il suo ruolo. In allenamento lo abbiamo provato a centrocampo: è intelligente e lavora tantissimo e penso sia un ruolo difficile ma riesce a farlo con capacità. Ci dà equilibrio e noi lo cercavamo”, così Thiago Motta sul giovane polacco ai microfoni di DAZN dopo il pareggio dell’Arechi contro la Salernitana.
Nato e cresciuto a Tychy, il classe 2000 si è trasferito all’età di 16 anni in Belgio per giocare nell’Anderlecht. Tre stagioni al club biancomalva, in cui si è messo in luce nella Youth League, salvo poi trasferirsi in Slovacchia, a causa del cambio di dirigenza e di progetto. Lo acquista il Fortuna Železiarne Podbrezová per 10mila euro e colleziona 14 presenze, in una stagione che però vede la società retrocedere in seconda divisione. Le sue prestazioni però non passano inosservate. Lo nota una delle società che negli ultimi anni ha saputo vendere bene i propri difensori, uno su tutti Milan Skriniar. Kiwior viene acquistato dallo Žilina per 250mila euro. 46 presenze e 3 gol nel biennio al club gialloverde da difensore centrale o da terzino sinistro, con un rendimento che gli ha permesso di essere inserito nella top 11 della stagione 2020-2021.
Una stagione da incorniciare che diventa un trampolino per uno dei campionati top a livello europeo. La Serie A e la Premier lo avevano osservato, ma in Inghilterra la prospettiva era quella di finire in una squadra U23, meglio allora l’Italia. Se lo assicura lo Spezia, che lo acquista per 2,5 milioni con il 20% sulla futura rivendita, per quello che è il terzo acquisto più oneroso della storia del club ligure. Un investimento voluto dal ds Pecini che lo seguiva da 2 anni. Lo stesso dirigente che guarda caso aveva portato Skriniar alla Sampdoria.
Allo Spezia, Kiwior si è integrato anche grazie alla presenza del connazionale Reca. L’italiano ancora non lo parla e si limita ad ascoltare. Per adesso si esprime in polacco, slovacco e francese. Duro nei contrasti, sicuro e freddo in campo nella gestione del pallone, l’unico passo falso della sua esperienza italiana sin qui è stato un episodio extracampo che lo ha visto protagonista a capodanno, ma al momento non ha portato a conseguenze. Per il resto, un rendimento lineare che sta dando i suoi frutti grazie alla fiducia ricevuta dal proprio allenatore, che ha trovato nel giovane polacco una risorsa preziosa per provare a centrare l’obiettivo salvezza.
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