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Italia, in caso di addio di Spalletti si valutano Pioli e Ranieri

Stefano Pioli (IMAGO)

L’Italia guarda avanti dopo il 3-0 contro la Norvegia che ha fortemente messo a rischio il primo posto nel girone di qualificazione ai prossimi Mondiali.

A poche ore dalla sconfitta contro la Norvegia, firmata Sorloth, Nusa e Haaland, l’Italia guarda avanti e valuta concretamente la possibilità di cambiare commissario tecnico.

Nella giornata di martedì 10 giugno si terrà un incontro tra l’attuale ct della Nazionale Luciano Spalletti e il presidente della FIGC Gabriele Gravina. Fino alla partita contro la Moldova non ci saranno stravolgimenti.

Si è in attesa di capire, probabilmente anche dall’esito della prossima partita, le sensazioni dello stesso ex allenatore del Napoli. Non è da escludere nemmeno che il CT che possa rassegnare le dimissioni. Questo potrebbe essere un implicito segnale di come Spalletti abbia, eventualmente, percepito di non essere capace di incidere nelle vesti di CT.

In quel caso si dovranno valutare gli allenatori liberi e, tra questi, i possibili sostituti.

Gabriele Gravina (IMAGO)

Italia, la situazione ct: Pioli il favorito

Nel caso in cui le strade tra la Nazionale e Spalletti dovessero dividersi, l’Italia considererebbe diversi profili per il post. Rispetto a due settimane fa non ci sono più liberi Carlo Ancelotti, nuovo ct del Brasile, e Massimiliano Allegri, ufficializzato come nuovo allenatore del Milan.

Sul piatto rimangono quindi principalmente 2 nomi: Stefano Pioli e Claudio Ranieri. Il favorito è l’ex allenatore del Milan, che negli scorsi giorni aveva aperto alla Fiorentina per sostituire Palladino sulla panchina viola. Stefano Pioli, però, per ragioni fiscali non potrà muoversi dall’Arabia Saudita fino ai primi di luglio. Sullo sfondo gli ex azzurri del 2006, tra cui in particolare Daniele De Rossi.

Gianluca Di Marzio

Ci ho messo più di trent'anni per tornare dove sono nato. Non conoscevo le strade, non sapevo a memoria le vie, ricordavo solo il nome della clinica -Villa Stabia- dove mia madre mi aveva dato alla luce. Più di trent'anni sì, non proprio un figlio modello per la mia città, Castellammare di Stabia, una trentina di chilometri da Napoli. Lì sono nato il 28 marzo del 1974, sono Ariete per gli amanti dei segni zodiacali, non chiedetemi l'ora e comunque non sono un fanatico degli ascendenti.

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