Interviste e Storie

Simic: “Milan, potevo fare il titolare. La squadra era da top 4, ma se vince la Coppa…“

Jan-Carlo Simic, Anderlecht (Imago)

Dal trasferimento in Belgio all’esperienza con la maglia del Milan: le parole di Simic, difensore classe 2005 in gol al debutto in Serie A

Per lui un debutto da sogno in maglia rossonera, battezzato da un gol contro il Monza nel dicembre 2023. Jan-Carlo Simic si è raccontato ai microfoni di gianlucadimarzio.com dopo il derby di Bruxelles perso 0-1 dall’Anderlecht contro l’Union Saint-Gilloise.

Si aspettava che lo cose andassero diversamente poi nei mesi successivi prima della cessione all’Anderlecht nell’estate scorsa? “Certo anche perché il Milan è un club mondiale, un club bellissimo. Però sono fiero di aver fatto il mio esordio con quei colori. Ma alla fine dovevo fare una scelta professionale per la mia carriera, voglio crescere. E ciò è solo possibile giocando. Penso che venire all’Anderlecht fu la decisione migliore per la mia carriera. Qui ho un minutaggio importante in campo, cosa fondamentale per la mia crescita. Sono davvero felice di essere qui”.

Il giovane difensore serbo nato in Germania è irremovibile nella sua idea che per il poco che ha giocato in maglia rossonera non ha sfigurato e che avrebbe avuto le qualità giuste per imporsi.
“Okay, è ovvio che avrei voluto giocare di più e penso che meritavo più occasioni e spazio. Ma poi tocca all’allenatore decidere e forse ero troppo giovane e inesperto per fare il titolare. Ma io non punto il dito su nessuno. Anzi sono riconoscente per i miei trascorsi milanisti e le partite che ho potuto disputare con quella maglia. La mia autostima è cresciuta notevolmente grazie al Milan e questo mi ha aiutato nell’adattamento all’Anderlecht”.

Alla domanda se abbia qualcosa da invidiare agli ex compagni di reparto Tomori, Thiaw e Gabbia ha detto: “Non tocca a me dirlo. Ma di sicuro ero abbastanza forte per giocare nel Milan! Però non decido io se gioco o meno e se rimango in un club o meno. È la società a prendere certe decisioni. Io posso solo far valere le mie qualità in campo per aiutare squadra e club. Questa è l’unica cosa sulla quale posso influire”.

Futuro? Simic ha le idee chiare: “Voglio diventare la miglior versione di me”

Simic fu ceduto per circa tre milioni all’Anderlecht. Potrà un giorno far schizzare il valore del cartellino e diventare uno dei centrali di difesi più pagati al mondo? “Io continuerò a lavorare e a dare il meglio di me tutti i giorni poi vedremo quello che mi riserverà il futuro. Voglio diventare la miglior versione di me stesso e quello che sarà, sarà. Continuo a vivere alla giornata anche perché nessuno conosce il proprio futuro.

Sul ruolo del classe 1987 Jan Vertonghen, che si ritirerà a fine stagione: Jan mi sta aiutando molto fuori dal campo. Ma soprattutto su come posizionarmi e comportarmi in campo. Mi dà tanta sicurezza e sono grato a lui.

Jan-Carlo Simic, Anderlecht (crediti foto: Alessandro Schiavone)

Simic: “Vorrei tornare in un campionato top”

Ottavi in campionato e fuori ai playoff di Champions League, per i rossoneri è stata una stagione difficile. Il Milan ha una buonissima squadra e penso che con i giocatori che ha dovrebbe essere minimo tra le prime quattro. Ma adesso sono ottavi o noni in classifica ed è davvero difficile dare delle spiegazioni su cosa sia successo. Soprattutto da fuori. Hanno vinto la Supercoppa e sono in finale di Coppa Italia. Se chiudono la stagione con due titoli non sarebbe tutto da buttare. Ma ammetto che sono incredulo e scioccato per il rendimento generale. Farò il tifo per loro contro il Bologna.

Infine, alla domanda se gli piacerebbe tornare in Serie A, Simic ha risposto: Io devo continuare a crescere e qui sono nel posto giusto per farlo. Nei media girano sempre tanti rumours ma io posso solo concentrarmi sull’Anderlecht e dare tutto per questa maglia e per i suoi tifosi. Vogliamo chiudere la stagione in bellezza. Non so quello che accadrà quest’estate ma certamente il mio sogno è quello di tornare in un campionato top.

A cura di Alessandro Schiavone

Redazione

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