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Serie A: i 5 giovani da tenere d’occhio nel 2025

Vasilije Adzic, Juventus

Quali sono i giovani più promettenti per il 2025? Ecco chi seguire con attenzione

La Serie A è da sempre una grande vetrina, e negli ultimi anni lo è soprattutto per i giovani. Sono tanti i talenti che nel nostro campionato hanno trovato il trampolino di lancio per dare il via alla loro carriera ad alti livelli.

Nel 2024 questo salto lo hanno fatto Calafiori e Zirkzee, mentre la seconda parte dell’anno solare ha visto tra i protagonisti Yildiz e Nico Paz, tra i migliori Under 23 di questo girone d’andata.

Ma a chi toccherà nel 2025? Alcuni hanno già iniziato a dimostrare il proprio valore nel 2024, altri, invece, aspettano una chance per farlo nel nuovo anno. Ecco i 5 giovani che nel 2025 andranno assolutamente tenuti d’occhio.

Da Palestra a Jimenez: chi seguire nel 2025 in Serie A

Se dovessimo spulciare quest’elenco in ordine di classifica non potremmo che partire dall’Atalanta, storicamente uno dei settori giovanili di punta del nostro calcio. Dopo Carnesecchi, Ruggeri e Scalvini non poteva mancare un altro prodotto del vivaio pronto a prendersi il posto in prima squadra. Il 2025 potrebbe essere l’anno di Marco Palestra, passato in estate dall’Under 23 bergamasca agli ordini di Gasperini.

Il laterale classe 2005 ha fatto il suo esordio stagionale contro il Real Madrid in Supercoppa Europea, prima di 5 presenze in Serie A, una in Coppa Italia e l’esordio con assist in Nazionale Under 21. In grado di giocare su entrambe le fasce, potrebbe trovare sempre più spazio nel centrocampo a 4 di Gasperini, che ha già dimostrato di credere molto nel suo talento.

Talento che non manca a Vasilije Adzic. Il montenegrino classe 2006 ha convinto la Juventus a investire 2 milioni più bonus per portarlo in Italia dal Podgorica. Finora, però, della sua qualità da numero 10 si sono visti solo pochi sprazzi tra precampionato e soli 4 spezzoni di partite ufficiali. A frenarlo sono stati gli infortuni, che gli hanno fatto saltare ben 11 gare  e non gli hanno permesso di trovare continuità. A dicembre però è tornato ad allenarsi regolarmente e da gennaio potrebbe avere maggiore minutaggio. Thiago Motta spera di trovare in lui un jolly in più nel 2025.

A trovare poco spazio in prima squadra finora è stato anche Alex Jimenez, che però si affaccia al 2025 da terzino titolare del Milan. Dopo 17 partite col Milan Futuro, lo spagnolo scuola Real Madrid è stato lanciato da titolare da Fonseca nella partita contro il Genoa del 15 dicembre e confermato anche con l’Hellas Verona, complici l’esclusione di Theo Hernandez e la sua prova convincente. Il 2025 sarà il primo anno in pianta stabile in Serie A, ma il classe 2005 sembra avere già le carte in regola per prendersi il Milan.

Marco Palestra, Atalanta. Credit: Martina Cutrona

Non solo nelle big: i talenti nella parte destra della classifica

Se i primi tre di questa lista giocano già nelle big del nostro campionato, c’è anche chi una chiamata importante potrebbe meritarsela a suon di prestazioni. Un esempio è Alieu Njie, attaccante classe 2005 del Torino a cui Vanoli ha dato ampio spazio a partire da fine ottobre. A convincere l’allenatore è stato il gol che ha deciso la partita contro il Como, finita 1-0 grazie alla sua rete da subentrato. Finora è stato utilizzato soprattutto per spaccare le partite a gara in corso grazie alla sua velocità. Nel nuovo anno però cercherà più gol e presenze dal primo minuto per fare il salto di qualità.

Chiudiamo con un altro attaccante, di un anno più giovane, che ha già giocato 10 partite in Serie A col Genoa trovando anche il primo gol. Si tratta di Jeff Ekhator, che fin dall’estate è stato nei piani di Gilardino. Nell’avvio difficile dei rossoblù il suo rendimento è stata una delle note più positive. Eppure, il suo bel momento si è interrotto sul più bello, con un infortunio con l’Italia Under 19 a metà novembre. Al suo rientro però potrebbe beneficiare, come il resto della squadra, della cura Vieira, che ha già saputo valorizzare parecchi dei suoi compagni. Anche da lui è lecito aspettarsi tanto per il 2025. 

Simone Solenghi

Nato nel 2003 e cresciuto a Piacenza, da sempre vivo a San Nicolò, il paese degli Inzaghi. Mi accomuna a loro la passione per il calcio, nata dalla prima volta in cui andai allo stadio con mio nonno. Con la palla non ho la stessa qualità, quindi ho preferito passare dal campo alla tastiera. Dalle telecronache delle mie partite alla playstation sono così passato ai primi articoli su Serie C e D. Il racconto dello sport mi affascina da sempre, ora sogno di farne il mio lavoro.

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