Calciomercato

Schjøtt lascia il Bologna: “Sono al lavoro per trovare la soluzione giusta per il mio futuro”

Tifosi Bologna (Imago)

Il difensore danese ha lasciato il Bologna nell’ultimo giorno di mercato, ed è ora alla ricerca di una nuova squadra

È stato un ultimo giorno di mercato molto frenetico, per l’intero mondo del calcio e nello specifico per la Serie A. Molti giocatori sono stati accolti nel campionato italiano, altrettanti lo hanno lasciato nelle ultimissime ore.

Uno di questi è Gustav Schjøtt, difensore danese che durante il deadline day ha salutato il Bologna. Il giovane centrale classe 2007, arrivato in Italia circa un anno e mezzo fa, ha giocato una stagione con l’Under 18 rossoblù salvo poi risolvere il proprio contratto.

Schjøtt, che gli emiliani avevano prelevato per 200mila euro dall’Aarhus, si è reso protagonista di un bel percorso in rossoblù, venendo sin da subito promosso dall’Under17 all’Under18 e ottenendo anche delle convocazioni nel campionato Primavera, nonostante la sua giovane età.

Ora però è tempo di una nuova esperienza: dopo una stagione e mezza in Italia il difensore danese ha lasciato il Bologna, ed è pronto a trovare una nuova squadra.

Il percorso di Schjøtt

Il 18enne è considerato uno dei talenti più preziosi del panorama danese, e anche per questo il passaggio dall’Aarhus al Bologna del febbraio 2024 era stato accolto con tanto entusiasmo. In Emilia è riuscito a mettersi in mostra, ma adesso è tempo di una nuova avventura.

Ai microfoni di campo.dk il centrale ha rivelato: “Ora sono senza club, ma mi sto concentrando sulle prossime partite con la nazionale. Il mio team sta già pensando a delle soluzioni per il futuro”. L’esperienza in Italia lo ha certamente aiutato a maturare, ma adesso il classe 2007 è pronto a giocarsi le proprie carte in un altro paese.

Alessandro Mammana

Classe 2004, credo che la prima parola uscita dalla mia bocca sia stata "palla". Da sempre innamorato dello sport, il calcio è stato il mio compagno di vita, sin dal giorno zero. Ci ho giocato per una quindicina di anni prima che il mio corpo dicesse stop, ma potevo mai starne lontano? Assolutamente no, ed ecco che tutte le telecronache virtuali fatte giocando a Fifa o Pes hanno trasformato quello che prima era solo un sogno in un obiettivo

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