18 volte Caputo. Una stagione incredibile "quasi" inaspettata: eh sì perché Ciccio è dalla stagione 2012/13 che raggiunge la doppia cifra. Facile come buttare giù un bicchiere della 'sua birra'.
De Zerbi se lo coccola e lo sprona a fare meglio, i traguardi del Sassuolo passano anche dalle sue reti, ma in palio per lui c'è anche di più: niente classifica marcatori, quella è un affare a due tra Immobile e Ronaldo, ma la possibilità di conoscere uno dei suoi idoli, Alessandro Del Piero.
Una scommessa nata dopo il lockdown che sta trovando seguito positivo per l'ex attaccante dell'Empoli che dovrà raggiungere quota 20 gol se vorrà conoscere il suo idolo. Una promessa che lo stesso Alex ci tiene che venga portata a termine: "Dopo la partita con la Lazio, Alex mi ha scritto: 'Ciccio Caputo meno quattro'. Ora aspetto gli altri. Tutto nacque quando dissi che il mio idolo era Ale e aggiunsi che se avessi raggiunto quota venti reti lo avrei voluto conoscere. Letto questo, un giorno mi contattò. Da allora andiamo avanti a messaggi: Ale mi ricorda quanto manca…".
E' sempre stato un ragazzo abituato a crederci e sicuramente, questo traguardo, proverà a tagliarlo in tutti i modi con la testa, come ha fatto ieri contro il Cagliari, e con il cuore come ha fatto in tutta la sua carriera. Poi ci sarà tempo per realizzare un altro sogno che a 32 anni ha sfiorato, ma mai afferrato: "La nazionale? E’ il sogno da bambino che inseguirò finché gioco, fino all’ultimo secondo. Ora la mia nazionale è neroverde".
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