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Morata: “Si respira un’altra aria adesso. Non posso parlare del mio futuro”

Man of the match di Sampdoria-Juventus, terminata 1-3 per i bianconeri, è stato sicuramente Alvaro Morata: doppietta per lui, che segna per il secondo match di fila (è stato il match winner anche di Juve-Spezia 1-0 dello scorso weekend).

 

 

Da che non segnava da 11 turni di campionato, ora 3 gol in 2 gare per un Morata che sembra ritrovato. La Juventus di Massimiliano Allegri trova il quindicesimo risultato utile consecutivo grazie all’autogol di Yoshida, il rigore parato da Szczesny e la doppietta dello spagnolo, intervistato anche da Dazn dopo la fine del match.

“Tira aria diversa rispetto a inizio stagione”

Sono contento di aver segnato ancora – ha esordito l’attaccante -, ma il calcio è un gioco di squadra questo, quindi io penso sempre a dare innanzitutto tutto il possibile per la squadra. Sono molto contento che abbiamo ritrovato i risultati, la compattezza, lo spirito di sacrificio, la voglia di lottare. Adesso aspettiamo che ritorni chi è fuori perché è indisponibile, ma restiamo positivi su tutto. Si respira un’altra aria rispetto all’inizio della stagione“.

 

 

Esultanza particolare, poi, per Morata: un balletto, inconsueto per lui. Cuadrado (in un’intervista nei giorni precedenti al match con la Samp) ha confessato di credere che Morata fosse il peggior ballerino dello spogliatoio bianconero: “Per quello ho esultato con il balletto (ride, ndr). In genere non ballo, però l’ho visto in faccia, era molto felice e mi è venuta voglia di farlo. Non so perché l’abbia detto perché di fatto non mi ha mai visto ballare (ride, ndr)“.

Presente, futuro e… scudetto?

Da quando abbiamo ricominciato la stagione ho avuto una conversazione con l’allenatore e, forse, prima di quella conversazione non mi sentivo così importante come adesso. Invece, ho sentito fiducia in quelle parole, quella fiducia poi si dimostra in forza e voglia di lavorare“.

 

 

Futuro incerto, però, quello di Morata: “La mia voglia di Juventus non è mai andata via. Non saprei parlare del mio futuro, so solo che, se l’anno prossimo non sarò più qui, sarò il primo tifoso della Juventus. Poi, finché sono qui, proverò sempre a vincere campionati e trofei“. Sulle ambizioni da scudetto, poi, non si sbilancia: “Questo è stato un anno particolare, soprattutto all’inizio, adesso c’è la Champions che è sempre affascinante e dove può accadere di tutto, pensiamo a lei poi ci rimettiamo con la testa sul campionato“.

Meglio vedere Morata punta, sottopunta o addirittura esterno, alla fine? “Voglio solo attaccare, non chiedo altro. Basta mettermi in un qualunque ruolo in attacco e sto bene. Ma sto meglio sapendo che la squadra vince, quindi oggi sono molto contento“, ha chiuso Alvaro Morata.

Redazione

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