Il primo gol con la maglia della Roma non ha potuto festeggiarlo veramente. Una rete troppo agrodolce, quella del 3-4 contro il Sassuolo alla 26esima giornata, per celebrarla come avrebbe voluto. Ma Gini Wijnaldum tre settimane più tardi, ancora all’Olimpico, si è ripreso quello che non aveva vissuto prima della sosta.
La sua rete, di testa e su assist di Matic, al 57′ ha aperto le marcature contro la Sampdoria dopo quasi un’ora di soli tentativi. Più un palo. Il suo. Perché l’olandese al 36′ del primo tempo aveva battuto Ravaglia ma non il legno alla sua destra. Questione di tempo, ma lui di pazienza se ne intende, visto che dopo la prima apparizione stagionale ad agosto ha dovuto aspettare sei mesi prima di tornare in campo. Centoottantuno giorni per l’esattezza, il tempo necessario per recuperare dalla frattura della tibia. Attesa e inserimenti. Al momento giusto. Per un altro gol, finalmente da celebrare. Ancora in casa, esaltato dall’Olimpico. Wijnaldum infatti ha segnato per due gare casalinghe consecutive nei cinque grandi campionati europei per la prima volta da marzo 2017 (con il Liverpool contro Arsenal e Burnley). Come sei anni fa. Come un ponte col passato, mentre a Roma i tifosi inevitabilmente pensano al suo contratto e al suo futuro.
Ma nel post di Roma-Samp, Wijnaldum ha spiegato che la sua eventuale permanenza in giallorosso “non dipende dalla Champions League, l’ho già dimostrato scegliendo questo club. L’allenatore mi voleva fortemente, ho scelto in base alle sensazioni. E’ difficile sapere cosa succederà questa estate perché ci sono tante parti coinvolte. Mi limito a dire che sono molto felice qui”.
A proposito di Champions League. Con questi tre punti la Roma ha raggiunto quota 50 punti in classifica, agganciando l’Inter (nerazzurri al momento sopra per miglior differenza reti) e portandosi a -1 dal Milan salito in terza posizione dopo il successo sul Napoli. “Una vittoria oggi era molto importante per restare in zona Champions. Sono contento del gol, avrei voluto segnare anche nel primo tempo – ha proseguito Wijnaldum a DAZN – peccato per il palo. Fortuna che ho rimediato nel secondo. Ho sentito l’amore dei tifosi dal primo giorno che sono arrivato e soprattutto quando mi sono fatto male ho sentito la loro vicinanza. Cerco sempre di fare gol anche per questa gente”. Che ha riempito l’Olimpico anche contro la Sampdoria penultima (oltre 62mila spettatori).
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