"Quando la Roma ha chiamato non ho esitato: per la società, per la città e per i tifosi", spiega Marash Kumbulla durante la sua presentazione ufficiale. "E’ stato facile scegliere in così poco tempo. Lasciare l'Hellas Verona non è stato semplice, sono nato e cresciuto lì".
Nessun dubbio sulla scelta della squadra: "Si è parlato tanto di molte società su di me. Quando mi ha chiamato la Roma non ho esitato e sono super felice di essere qui".
Chris Smalling continua a essere un obiettivo di mercato della Roma, ed è uno dei difensori più osservati lo scorso anno da Kumbulla: "Smalling non lo scopro io. Ha una carriera alle spalle piena di vittorie e successi. Penso solo ai miei compagni che ho ora, quelli di reparto. mi concentro con loro per migliorare la nostra coesione partita dopo partita. In difesa siamo giovani, ma abbiamo anche dimostrato di essere coesi e concentrati. Possiamo migliorare e dare ancora di più. Senza comunque dimenticare che ci sono anche gli altri e non solo noi giovani".
Tra il vecchio il nuovo allenatore le differenze sono prettamente tattiche: "Con Juric si marca a uomo e si lavora così, mentre con Fonseca la difesa è a reparto. Si difende tutti insieme".
Non manca l'umiltà e la voglia di migliorarsi, "bisogna migliorare sempre e in tutto. Sicuramente devo migliorare sul piede debole e nell’impostazione", spiega Kumbulla.
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