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Juventus, Allegri: “Mou? Bastava una multa. Andare in Champions League con -15 è come vincere 3 Scudetti”

La Juventus, dopo la vittoria nel Derby contro il Torino, si prepara alla partita contro la Roma, con l’obiettivo difficile dopo la vittoria della Lazio ma non impossibile di provare la rimonta fino al quarto posto. Di seguito, le parole di Massimiliano Allegri in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Juventus: le dichiarazioni dell’allenatore bianconero. 

La conferenza stammpa di Allegri alla vigilia di Roma-Juventus

Per iniziare, Allegri ha analizzato il tipo di partita che sarà domani contro la Roma: La Roma sta lottando per un posto in Champions. In casa ha preso 5 gol in 11 partite e viene da 4 vittorie consecutive all’Olimpico. Sarà una bella partita in uno stadio pieno. Andiamo a giocarci uno scontro diretto con la Roma e per noi è importante staccarci quelli dietro, a cominciare dal Bologna. Al momento ci sono 42 punti in gioco, quindi è tutto ancora da decidere. Ma noi dobbiamo avere la capacità di fare un passettino alla volta perché al momento siamo troppo lontani. Andare in Champions League con -15 è come vincere 3 Scudetti“.

L’allenatore bianconero poi, ha continuato facendo il punto sulle condizioni dei suoi giocatori: Milik rientrerà dopo la sosta, mentre Kaio Jorge non è ancora a disposizione. Per il resto, sono tutti a dispoisizione”.

Sul capitolo Pogba, invece, Allegri ha chiarito: “Ieri si è allenato e sta bene, ma è normale che non abbia minutaggio. Si è calato subito nella partita contro il Torino ma deve crescere. Momentaneamente è un’ottima soluzione in panchina“.

L’allenatore della Juve ha parlato di Paredes: Sta bene, ma non ho problemi a mandare in campo nessun giocatore perché sono tutti affidabili“. 

Sulle similitudini con Mourinho: “Se mi accomunano a lui sono solo che contento, ha 26 trofei in bacheca. A Roma sta facendo molto bene. Domani spero di vederlo in campo, a mio parere se un allenatore viene cacciato dovrebbe prendere una multa da devolvere in beneficenza e via”.

Sul rinnovo di Di Maria: È un giocatore straordinario, ma di contratti se ne occupa la società. Io non conosco le esigenze dei giocatori. L’importante è che quando giochi determini le partite”.

Infine, su Dybala: Ha fatto tanto per noi, ma ora è un giocatore della Roma. Dovremmo essere bravi a limitarlo perché può essere pericoloso quando si avvicina all’area di rigore”.

Redazione

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