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Roma, Gasperini: “Da Ferguson mancano risposte evidenti. Dybala? Ci siamo chiariti con tutti”

Gian Piero Gasperini, allenatore Roma

Le parole di Gasperini in conferenza stampa

Dopo la sconfitta in Europa League, la Roma vuole ripartire con il piede giusto a partire dalla sfida esterna contro il Sassuolo (in programma domenica 26 ottobre alle ore 15).

Gian Piero Gasperini ha presentato così la partita in conferenza stampa: “Il problema principale è la mancanza di attitudine ad attaccare l’area? Sì, lo è, ma si tratta di una caratteristica allenabile. In attacco, come in difesa, si gioca di reparto con posizione, smarcamenti e altro ancora. Dobbiamo recuperare tutti i giocatori, dopo Dybala è tornato Bailey e ora bisogna dare una risposta in quel senso“.

L’allenatore giallorosso è tornato sulle parole del post partita contro il Viktoria Plzen: “Esame di coscienza? Intendevo che bisogna lavorare assieme per capire come giocare in zone più pericolose, soprattutto dentro l’area, come si attacca la profondità e come si creano i presupposti per fare gol. Quello che mi consola è che finora c’è sempre stata la reazione, a dimostrazione che dal punto di vista atletico siamo sempre”.

Si è poi soffermato sulla situazione di Ferguson: “Finora ha preso parte a 9 partite su 10. Lui deve dare delle risposte sul campo, al momento stanno mancando in maniera evidente. Ieri l’ho visto fare il primo allenamento giusto, ha 21 anni ed è reduce da campionati in cui ha giocato poco. Bisogna dargli fiducia, com’è giusto che sia, ma l’unica soluzione è quella di lavorare. Non è necessario giocare sempre con un centravanti alto e fisico, quello che conta sono altre cose, come la velocità, la tecnica, l’abilità nel tiro e nel triangolare. Certo, se poi hai qualcuno che ti risolve dei problemi meglio ancora“.

Roma, Gasperini: “Non deve esistere la sottovalutazione dell’avversario”

Gasperini ha commentato le parole di Dybala dopo la sconfitta in Europa League: “Lì per lì non mi erano piaciute, ma in spogliatoio ci siamo chiariti con tutti i quanti. Non devono esistere le parole ‘mosci0’ o ‘sottovalutazione dell’avversario’. Accettiamo di avere dei limiti, ma questo gruppo non merita che venga messo in discussione dal punto di vista dell’atteggiamento, sarebbe preoccupante se sbagliassimo sotto questo punto di vista. Domani può giocare, ha un’ottima resistenza, deve iniziare a calpestare di più l’area e a fare gol e assist. Non deve fare il centrocampista, lui è un attaccante. Ora sta molto bene e ciò mi fa ben sperare“.

Ha poi parlato dei cambiamenti di formazione: “I cambi sono stati pochi e hanno giocato quasi sempre gli stessi, nonostante siamo impegnati ogni tre giorni. Wesley a sinistra sta facendo bene, ogni tanto è normale variare qualcosa tra turnover e cinque cambi. Poi spesso dipende da come vanno le partite. Ieri il Milan ha pareggiato con una neopromossa, questo è un campionato difficile in cui non ci sono partite facili, ci sono molte squadre dello stesso livello. Non posso permettermi di abbattermi per una sconfitta, per quanto possa darmi fastidio. Devo subito pensare alla prossima. Ora abbiamo il problema del gol da risolvere e ciò non dipende da centravanti o falsi nueve. In campo ci va chi sa tirare, stoppare e passare la palla bene“.

Gian Piero Gasperini, allenatore Roma

Roma, le parole di Gasperini in conferenza stampa

Gasperini ha parlato ancora delle caratteristiche in attacco anche nell’ottica del mercato di gennaio: “La mia esperienza insegna che è difficile trovare qualcosa di eccezionale, l’importante è non sbagliare le caratteristiche. Di esterni puri al momento abbiamo solo Soulè e Bailey. Ora non penso a gennaio, ma solo a risolvere una situazione che ci sta penalizzando molto. L’unico obiettivo è migliorare, anche attraverso nuove prove ed esperimenti. Abbiamo 6/7 giocatori, con gli allenamenti dobbiamo alzare l’efficacia“.

L’allenatore giallorosso ha concluso commentando i fischi ricevuti da Ziolkowski e Dovbyk: “I fischi vanno accettati, sia dal singolo che dalla squadra. Si reagisce ripartendo il giorno dopo col lavoro. Io sostengo chiunque abbia la maglia della Roma, tutti devono reagire dopo una prestazione non all’altezza. L’obiettivo è sempre la crescita. Siamo in una fase iniziale, abbiamo margini enormi per migliorare“.

Redazione

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