Alla vigilia di Roma-Cremonese, José Mourinho ha analizzato la sfida in arrivo per i giallorossi. Dalla formazione allo stato fisico della squadra, quindi un punto sul mercato e l’annuncio su Andrea Belotti.
Anche grazie alla grande campagna acquisti della Roma, in città c’è un grande entusiasmo per i giallorossi. “E’ qualcosa di incredibile. Per noi la passione dei tifosi e i nove sold out di fila sono una vittoria incredibile. Sentiamo l’orgoglio di avere la responsabilità nello sviluppare questa passione” – spiega Mou. “E’ importante per noi e per tutta la Serie A. All’estero guardano le nostre partite e vedere lo stadio pieno è importante, una bella motivazione per noi e per i nostri avversari”. Sulla Cremonese: “Io non la vedo come una squadra che stava in B, perché non è una squadra che gioca così. E’ ben organizzata, e qui devo i complimenti al loro allenatore, ricca di giocatori forti e che ha fatto un grande mercato. Davanti hanno tanto potenziale, sarà una partita difficile”.
Successivamente, Josè Mourinho fa il punto sullo stato di forma dei propri calciatori, in particolare due dei nuovi acquisti: Wijnaldum e Matic. “Nemanja sta molto bene, Gini bene. Abbiamo avuto due settimane complete, con cinque giorni di lavoro, importanti per gente come Gini che è arrivato tardi. Sono tutti a disposizione, mancherà solo Darboe, che ha ancora davanti a lui un lungo recupero. Vogliamo giocare bene e vincere”.
Successivamente il punto sul mercato, con un nome chiaro: Andrea Belotti. “Mi piacerebbe avere un altro attaccante in rosa? Non rispondo, il direttore sa cosa serve. Io devo semplicemente aspettare, se non si può fare proseguiamo con ciò che abbiamo. Belotti? Sì, vuole venire a Roma, ma non so se arriverà”.
Infine, Josè Mourinho ha analizzato la centralità nel progetto di Lorenzo Pellegrini e Cristante, elementi chiave per la sua rosa. “La posizione di Pellegrini? Ho sempre detto che mi piacerebbe avere tre Lorenzo, è un grande calciatore. Può giocare in molte posizioni, ha una grande maturità calcistica. Può ricoprire zone del centrocampo o anche più offensive, è un calciatore di qualità, per noi vale tanto. Cristante è importante, a tutti i livelli: come calciatore, persona, stabilità fuori e dentro del campo. Senza lui e Matic si può avere stabilità? Dipende dalla crescita della squadra.
Infine, una panoramica sugli obiettivi. La Roma può vincere? Noi siamo una squadra con più potenziale dell’anno scorso, ma le altre si sono rinforzate molto. Tutte le squadre di alto livello hanno investito e migliorato la rosa. Dire di poter vincere è complicato, vediamo”.
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