Prima Weston McKennie, poi Bryan Reynolds, poi chissà chi altro, magari proprio Ricardo Pepi: la città di Dallas e più in generale gli USA stanno diventando anno dopo anno una vera e propria fucina di talenti.
I tre ragazzi nominati più su sono cresciuti tutti nel vivaio della FC Dallas, i primi due sono finiti in Serie A: McKennie alla Juventus via Schalke 04, mentre Reynolds è finito alla Roma nel mezzo della scorsa stagione.
Ma chi è l’ultimo profilo individuato, Ricardo Pepi, e perché l’Italia – ma non solo – può pensare di portare la propria attenzione su questo ragazzo?
Il primissimo gol della carriera in Major League Soccer, la prima divisione statunitense, Ricardo Pepi lo realizzò a marzo 2020, quando segnò il 2-2 decisivo al 96′ per il suo Dallas contro il Montreal Impact. Divenne il secondo giocatore più giovane a segnare un gol per il Dallas (dopo il 20enne Jesus Ferreira, ancora nel club) e il dodicesimo in MLS con quella rete.
La scorsa notte invece, durante Dallas-LA Galaxy terminata 4-0, Ricardo Pepi ha centrato un altro record, a confermare il gran lavoro che gli USA stanno compiendo con i ragazzi più giovani.
Pepi è il giocatore più giovane ad aver segnato una tripletta in un match di MLS, realizzata in soli 23 minuti. Una tripletta tutta da dedicare al nonno, perché scomparso esattamente un anno prima del record infranto. Questo ha contribuito, inevitabilmente, a portare i riflettori sul nuovo prodigio del Texas.
Nato a El Paso, nel Texas appunto, il 9 gennaio 2003, il nuovo enfant prodige del calcio americano cresciuto nel vivaio del suo attuale club, firmò il primo contratto da professionista nel 2019, per poi debuttare nella Lamar Hunt U.S. Open Cup – la coppa nazionale – il 13 giugno dello stesso anno, contro l’OKC Energy.
Parliamo di una punta centrale atipica, alto 1,85m, è un ragazzo dinamico, che sa farsi trovare pronto in fase di realizzazione. È un ottimo finalizzatore. Inoltre, è veloce e molto bravo a smarcarsi, quasi scivolando tra gli avversari. Questo rende il ragazzo assolutamente temibile in campo aperto. Inoltre, Pepi partecipa molto all’azione e la finalizza quando è in condizione di farlo.
Il classe ’03 ha origini messicane, infatti ha giocato sia con le selezioni giovanili del Tricolor che con quelle della nazionale statunitense, a partire dall’Under 16. Al momento, nell’attuale MLS, è al terzo posto nella classifica marcatori con 8 reti segnate – a pari merito con Daniel Salloi dello Sporting Kansas City, dietro solo al “Chicharito” Hernandez degli LA Galaxy con 10 gol e a Raul Ruidiaz dei Seattle Sounders con 11 gol.
Ricardo Pepi è già conosciuto negli USA, alcuni possono scommettere sul fatto che farà impazzire il mondo intero e che possa riuscire a portare ancora di più l’America del calcio nel vecchio continente.
Nel frattempo, già il suo club d’appartenenza è davvero pazzo per le sue giocate e i suoi gol. Così pazzo da aver cambiato il proprio nome. Su Twitter.
Sì perché la denominazione ufficiale della squadra resta sempre FC Dallas, tranquilli. Sul noto social network, però, la società è diventata ufficialmente la “FC Ricardo Pepi“. Che sia questo un caso in cui poter dire «a star is born»?
A cura di Lorenzo Gentile.
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