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Renan Lodi risolve con l’Al Hilal ma scoppia il caso: la ricostruzione

Renan Lodi – IMAGO

L’ex Atletico Madrid ha chiuso la sua esperienza con l’Al Hilal risolvendo il contratto ma potrebbe non essere finita qui: la ricostruzione.

Renan Lodi ha risolto il suo contratto con l’Al Hilal. L’ex Atletico Madrid, arrivato nel club saudita all’inizio del 2024 e con un contratto fino al 2027, ha deciso di non continuare a vestire la maglia del club allenato da Simone Inzaghi. Una scelta dettata dall’esclusione dalle liste per il campionato. Perché? Il motivo è dettato dal raggiungimento del limite massimo di giocatori tesserabili.

Lodi avrebbe quindi potuto disputare solo le partite di Champions League asiatica. Una prospettiva che, all’età di 27 anni, non ha accontentato il giocatore, il quale ha deciso di interrompere il suo rapporto con l’Al Hilal insieme al suo entourage e ha spiegato le sue ragioni tramite un post pubblicato su Instagram, di seguito riportato.

Questa situazione mi ha fatto riflettere sul mio futuro. Ho ancora molti sogni nel calcio e non avrei avuto abbastanza minuti in questa stagione. Nelle ultime settimane ho cercato di far tornare sui suoi passi il club per poter essere disponibile per tutte le partite, ma non ho mai ricevuto risposta su come questa situazione potesse essere risolta in modo amichevole. Pertanto, ho chiesto una consulenza legale e mi è stato comunicato che non posso essere privato della mia professione. Ho deciso di far valere i miei diritti, come qualsiasi lavoratore a cui viene impedito di svolgere il proprio lavoro. Spero vivamente che le autorità competenti si occupino del mio caso il più rapidamente possibile, così che io possa tornare a fare ciò che amo senza alcuna restrizione” , queste le parole di Renan Lodi che si augura che la situazione si risolva al più presto.

L’Al Hilal, dal canto suo, non ha apprezzato. Il club saudita ha fatto sapere di essere intenzionato a intraprendere tutte le misure legali necessarie per tutelare i suoi diritti.

Cosa può accadere?

Una storia che siamo ancora in attesa di scoprire come andrà a finire. Il Professo Enrico Lubrano, docente di diritto dello sport presso l’Università LUISS di Roma, ai nostri microfoni ha parlato delle possibili evoluzioni del caso: “Il giocatore Renan Lodi ha reso noto di avere proceduto a formalizzare il proprio recesso ante tempus dal contratto stipulato con la società al Hilal, con scadenza al 30 giugno 2027. La motivazione del recesso è stata individuata dal giocatore nella esclusione dello stesso dalla lista del campionato, disposta dalla società Al Hilal, a causa del raggiungimento del limite massimo di giocatori stranieri tesserabili“.

Il caso avrà sicuramente dei risvolti giudiziari: “La FIFA dovrà valutare se il recesso ante tempus del giocatore sia giustificato da giusta causa o da giusta causa sportiva, disciplinate rispettivamente dagli articoli 14 e 15 del Regolamento FIFA status e trasferimenti. In particolare, sussiste giusta causa di recesso in presenza di una condotta abusiva da parte della controparte del contratto (art. 14), mentre sussiste giusta causa sportiva di recesso quando il giocatore sia utilizzato in meno del 10% delle gare ufficiali“.

Enrico Lubrano, professore di diritto dello sport presso l’Università LUISS di Roma

Prof. Lubrano: “La FIFA potrebbe negare la giusta causa”

Il Professor Lubrano si è esposto riguardo alla possibile decisione della FIFA: “Realisticamente, la FIFA potrebbe negare la sussistenza di una giusta causa o di una giusta causa sportiva come valida motivazione del recesso unilateralmente disposto dal giocatore. Infatti, l’esclusione dalla lista dei giocatori partecipanti al campionato, disposta dalla società Al Hilal nei confronti del giocatore Renan Lodi, risulta giustificata dalla necessità di rispettare la normativa della Federazione Saudita di calcio e della Saudi Pro League, che prevede la possibilità di utilizzare in campo soltanto un numero massimo di otto giocatori stranieri“.

In questo caso, quali sarebbero le conseguenze per Renan Lodi? Il docente ha specificato che: “Laddove la Commissione riconoscesse la insussistenza della giusta causa o della giusta causa sportiva nel recesso disposto dal calciatore, la stessa potrebbe condannare il giocatore a pagare alla società Al Hilal, un indennizzo/risarcimento, secondo i criteri sanciti dall’art. 17 del Regolamento FIFA status e trasferimenti“.

Alessandro Neve

Classe 2003, amante dello sport. Un po' di più del calcio, che ho iniziato a sentire mio fin da piccolino collezionando "disperatamente" le figurine Panini. Oggi studio mediazione linguistica con specializzazione in Sport Management e l'aspirazione di raccontare il pallone è sempre quella di quel bambino

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