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Il Bernabéu mugugna, il Real risponde con i verdeoro

21 settembre. Complice il periodo dell’anno, la classifica ha un peso relativo. Ma un’importanza ce l’ha, ovviamente, soprattutto se ti chiami Real Madrid. I due passi falsi con Maiorca e Las Palmas non sono da Galácticos e non sono ripetibili. Ma d’altronde, dopo 36 campionati vinti, un secondo posto sta sempre stretto, anche nei primissimi giorni di autunno.

Quello che ha sfidato l’Espanyol è un Real Madrid che ha già perso dei punti. È un Madrid che domina ma un po’ frenetico, proprio perché non può permettersi ulteriori sbagli sotto gli occhi dei suoi tifosi. Ne è consapevole anche Courtois, che al 54’ indirizza la partita nella direzione sbagliata con un errore sul tiro-cross di Jofre Carreras. Entra in partita anche il Bernabéu, insoddisfatto del risultato. Il rischio di veder allontanarsi ulteriormente il Barça ha portato a una reazione immediata da parte dei Blancos. 21 settembre, sì, ma restare a 11 punti, no. Con il Barcellona che tifa l’altra catalana e il derby in casa dell’Atlético a una settimana.

Il vantaggio dell’Espanyol dura poco, neanche il tempo di lasciare mormorare i tifosi madridisti. Al 58’ Joan García imita il collega belga e Carvajal ringrazia. Completano la rimonta Rodrygo (hombre del partido), Vinícius e Mbappé, a segno dopo il rigore conquistato da Endrick. Vinícius esulta come il francese e tornano a vedersi dei sorrisi in campo, in panchina e sugli spalti. “Vincere e vincere, questo è il Real Madrid” commenterà poi Rodrygo su Instagram. “Supereroi” risponderà il talento 18enne. Partita ribaltata e striscia di risultati utili consecutivi al Santiago Bernabéu che sale a 37.

Via le preoccupazioni, via l’errore di Courtois e benvenuti tre punti. I due passi falsi con Maiorca e Las Palmas non erano ripetibili, e così è stato. Da 11 a 14 punti, con il momentaneo -1 sul Barça che risulta già più sostenibile. Il Real ha reagito all’iniziale svantaggio da Real, i brasiliani hanno risposto da Galácticos. La paura di farsi scappare altri punti, la forza per far sì che non accada.

Alessandro Gotter

Vivo di pane e calcio sin dalla nascita. Senza il pane potrei sopravvivere, penso; diverso sarebbe invece senza il pallone. Per qualche strano motivo in Italia non ho mai tifato seriamente una squadra. L'unico club a cui sono sempre stato appassionato è il BVB.

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