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L’ennesima prodezza di Sibilli salva il Pisa contro il Palermo: “Belli, ma devo farne di più”

Negli ultimi tempi, quando il Pisa segna, lo fa bene. Solo gol bellissimi. Dopo il supergol di Marin contro il Perugia e il bolide di Toure a Parma, contro il Palermo è stato il turno di Sibilli: un sinistro di controbalzo da fuori area indirizzato all’incrocio dei pali ha scongiurato una sconfitta che sembrava alle porte contro il Palermo. Secondo gol in campionato per il 17 nerazzurro, che negli ultimi anni ha sempre abituato i propri tifosi a gol di questo tipo. “Sì sono belli, ma pochi. Devo iniziare a farne di più” ha detto lo stesso Sibilli in conferenza stampa.

Sibilli risponde a Di Mariano: il Pisa si affida nuovamente alla distanza

Spettacolo sugli spalti dell’Arena Garibaldi, dove sotto un sole che preannuncia la primavera, oltre ai tifosi nerazzurri, sono accorsi qualche migliaia di tifosi palermitani. La partita, però, dopo un buon approccio nerazzurro, ha visto il copione vedere un monologo del Palermo. Dopo tre pareggi di fila, la squadra di Corini voleva uscire da Pisa con i tre punti. E soltanto una prodezza lo ha impedito. I rosanero nel corso del primo tempo prima hanno visto Nicolas parare un rigore a Brunori (terzo tiro dal dischetto parato dal portiere brasiliano), poi Di Mariano segnare con un dolce pallonetto servito da Verre. Curiosità? Il 10 del Palermo prima di oggi aveva segnato solo un gol, proprio nella gara di andata. “C’è il rammarico di non aver conquistato una vittoria che sarebbe stata meritata: abbiamo fatto una grande partita contro una delle migliori squadre del campionato” ha commentato Corini (che in estate era stato uno dei possibili sostituti di D’Angelo) al termine della partita. La velocità del 3-5-2 del Palermo non è bastato a vincere contro un Pisa comunque stanco, reduce da tre vittorie nelle ultime quattro partite. “Sapevamo che dal punto di vista balistico avevano giocatori importanti” ha aggiunto l’allenatore rosanero, ma purtroppo non si può allenare una squadra a difendersi da certi colpi.

D’Angelo: “Il Palermo ha fatto meglio di noi”

“Il Palermo ha fatto meglio di noi“. Così ha sentenziato lo stesso Luca D’Angelo, che ha tenuto a fare mea culpa per la prestazione: “Mi devo assumere le colpe della disposizione. I ragazzi hanno avuto un grandissimo spirito, e abbiamo trovato il pareggio”.  Un pareggio che porta così a 7 i punti conquistati dai nerazzurri nelle ultime tre partite, evitando una sconfitta che sarebbe stata accolta come una brusca frenata. Rispetto alla vittoria di Parma, tanti i cambi nell’undici titolare per i nerazzurri. Complice anche la stanchezza: “Abbiamo fatto valutazioni sia tecniche che fisiche, probabilmente abbiamo mancato nella vautazione mentale. La squadra era stanca mentalmente secondo me, altrimenti non si spiega come mai negli ultimi venti minuti, quando eravamo sbilanciatissimi, abbiamo aftto meglio del Palermo”. ha aggiunto l’allenatore.

 

Credit: Pisa Sporting Club

 Per fortuna, però, il Pisa può pescare tante carte dalla propria panchina. Oggi quella vincente è stata Sibilli. Tempo quindi di aggiornare i numeri dell’autore del gol. Contando quello contro il Palermo, sono 11 i gol in Serie B per Sibilli. Pochi come da lui stesso detto? Forse sì, ma sicuramente pesanti. Nella stagione scorsa, quella della mancata promozione in Serie A, tante partite, soprattutto big match, sono terminate 1-0 con gol del numero 17. È successo contro la stessa Spal, ma anche contro il Brescia in trasferta e contro il Lecce. Gli altri due furono comuqnue decisivi, nei 2-1 contro Monza e Frosinone. Facendo un semplice calcolo, con 5 gol la scorsa stagione Sibilli ha portato 15 punti al Pisa. In questa, invece, dopo aver aperto il conto alla diciannovesima giornata nella vittoria contro la Spal, contro il Palermo è arrivato il secondo. 2 gol, 4 punti. Pochi, ok, ma pesanti.

Lorenzo Vero

Nato all’ombra della Torre Pendente nel giugno del 2000 e studente di Informatica Umanistica. Bastian contrario per natura, ho iniziato a seguire il calcio perché ai miei genitori non piaceva. Sin da quando ero un bambino riempio la testa dei miei amici con aneddoti calcistici di ogni genere. Con gli anni, assieme alla barba, è cresciuta anche la mia passione per questo gioco. L’obiettivo adesso è quello di raccontare in modo veritiero (con il cognome che mi ritrovo…) e appassionante anche la meno appetibile delle partite.

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