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Canestrelli-Torregrossa: il Pisa non si ferma, undicesimo risultato utile consecutivo

Il Pisa non si ferma più. La vittoria con l’Ascoli ha portato a undici il numero di risultati consecutivi della squadra toscana, il decimo con D’Angelo, che prosegue la sua striscia d’imbattibilità da quando è tornato alla guida dei nerazzurri. Contro i bianconeri, a decidere la partita è stato un dolcissimo pallonetto di Torregrossa su calcio di rigore, oltre al colpo di testa di Simone Canestrelli, un difensore che sa bene come segnare. Un percorso da perfetta media inglese quello del Pisa, che nelle ultime otto partite ha conquistato quattro vittorie su quattro partite in casa, e altrettanti pareggi in altrettante gare in trasferta. Nel prossimo turno, il Pisa farà visita alla capolista, il Frosinone.

 

Credit: Pisa Sporting Club

 

Pisa, l’Arena Garibaldi è tornata un fortino

Quella contro l’Ascoli è la quarta vittoria consecutive del Pisa all’Arena Garibaldi, per l’occasione colorata dai tanti ombrelli a proteggere i tifosi dal diluvio che ha colpito la città toscana. Una vittoria che significa undicesimo risultato utile consecutivo, -2 dal record del club in Serie B, ottenuto sotto la guida di Ventura. Una sinergia unica, quella tra pubblico e squadra, che da sempre ha contraddistinto l’era D’Angelo, che ha portato i giocatori ha vincere una partita difficile, da battaglia rusticana. A sbloccarla ci ha pensato il solito Ernesto Torregrossa. L’italo-venezuelano, dopo un primo tempo privo di guizzi, ha conquistato il calcio di rigoreconquistato e realizzato un calcio di rigore. Un pallonetto morbidissimo, quello del numero 10 nerazzurro, sempre più idolo della piazza, che ha portato a quattro il numero di gol in campionato.

 

 

Canestrelli, difensore con l’abitudine del gol

Dopo un secondo tempo dalle tante interruzioni, su tutte quella per lo scontro da Falasco ed Esteves (leggi qui), all’87esimo minuto, a portare il risultato sul 2-0 ci ha pensato Simone Canestrelli. Subentrato allo stesso Torregrossa, il ventiduenne ha spedito di testa il pallone calciato dalla bandierina da Morutan, al sesto assist stagionale, per poi andare a esultare sotto la propria curva. Per Canestrelli il gol si dimostra così non un vizio, ma un’abitudine. Nonostante non sia un titolare (10 le presenze in campionato, 5 dal primo minuto), il difensore ha trovato il secondo gol in campionato, dopo quello a Cittadella. E forse i più si ricorderanno il suo esordio con la Nazionale under-21, dove segnò una tripletta.

 

Credit: Pisa Sporting Club

 

 Il Pisa sale così a 22 punti in classifica, a -7 dalla Reggina seconda. Ben 20 di questi sono stati conquistati dal ritorno di D’Angelo in classifica. E adesso a Pisa la voglia di sognare è tornata…

Le parole del post partita

Nel post-partita, sono intervenuti in conferenza stampa i protagonisti.

Luca D’Angelo, allenatore del Pisa, si è concentrato prima sui singoli: “Lisandru Tramoni ha delle qualità straordinarie nell’uno contro uno, forza nelle gambe. Ha diciannove anni e gioca tranquillamente davanti a 8-9mila persone. Ha giocato molto bene e giocherà altre partite. Esteves, invece, dopo lo scontro ha messo i punti in testa. Lo scontro con Falasco è stato duro, spero entrambi stiano bene”. In seguito, parole rispetto alla partita: “La partita è stata fisica, loro sono una squadra esperta. La difficoltà di questa partita era preventivabile, ma non ricordo situazioni pericolose loro. Stiamo lavornado bene a livello difensivo, a partire dagli attaccanti, che si sacrificano molto”. Sull’autore del secondo gol, Canestrelli, D’Angelo ha detto: “Ho tanta considerazione di lui, riguardo il colpo di testa, sappiamo che è molto forte su questo fondamentale”. 

In seguito, è intervenuto anche l’allenatore dell’Ascoli, Bucchi: “Sono dispiaciuto per questa sconfitta. Credo sia stata una partita in equilibrio. Dispiace perdere senza subire tiri in porta, ma questa è la Serie B. Abbiamo subito un rigore quanto meno dubbio: se quello è rigore, ce ne dovrebbero esere dieci a partita, ma rispetto la decisione dell’arbitro. Ma non ho niente da dire alla mia squadra. Non è un periodo dove ci gira benissimo: anche oggi abbiamo perso Falasco ed Eramo. Falasco ora è in ospedale. Speriamo stia bene”.

Lorenzo Vero

Nato all’ombra della Torre Pendente nel giugno del 2000 e studente di Informatica Umanistica. Bastian contrario per natura, ho iniziato a seguire il calcio perché ai miei genitori non piaceva. Sin da quando ero un bambino riempio la testa dei miei amici con aneddoti calcistici di ogni genere. Con gli anni, assieme alla barba, è cresciuta anche la mia passione per questo gioco. L’obiettivo adesso è quello di raccontare in modo veritiero (con il cognome che mi ritrovo…) e appassionante anche la meno appetibile delle partite.

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